Greenlights. L’arte di correre in discesa è il titolo dell’autobiografia di Matthew McConaughey: l’attore texano racconta i suoi primi cinquanta anni di vita in un libro in cui offre a chi legge la possibilità di conoscere una vera e propria strategia esistenziale.
Matthew McConaughey è uno degli attori di più grande intensità e qualità. Il suo percorso cinematografico si è caratterizzato con un’evoluzione che lo ha portato dalle commedie romantiche a film di grande impatto creativo.
Matthew McConaughey: Greenlights
Nato in Texas, la sua famiglia è di origine irlandese. Il primo film a cui ha partecipato è La vita è un sogno. Considerato oggi uno degli uomini più influenti nel mondo, McConaughey ha una personalità molto forte, magnetica, profonda.
In questo libro autobiografico racconta, certamente, la sua vita, cinquanta anni che – come ha detto in un’intervista – comprendono “successi e fallimenti, gioie e dolori”, ma non c’è solo questo.
Le pagine di Greenlights partono da una serie di appunti annotati in un diario in un periodo di trentacinque anni. Sono pensieri non legati essenzialmente al suo lavoro e alle sue esperienze, ma che raccontano le tante sfide che ha affrontato e vinto e che lo hanno portato a traguardi di successo come uomo, prima di tutto, non solo come attore.
Greelights. L’arte di correre in discesa
Il titolo del libro fa riferimento alla luce verde dei semafori: è quella, infatti, la luce che dice di poter andare avanti in quella che, dice McConaughey, è l’autostrada della vita.
Le luci verdi sono i momenti che ci confermano che il percorso è quello giusto, è quello nostro e che, però, a volte hanno l’abito di un semaforo giallo o rosso e che si trasformerà in verde a seconda della nostra abilità nell’affrontare la sfida che ci si pone davanti.
Scritto sulla base dei suoi diari, il libro contiene appunti che fanno riferimento a tanti e diversi stati d’animo. Ci sono appunti su come trovare la serenità, su come risolvere lo stress, ma anche su argomenti molto più profondi e anche per questo, dopo aver ritrovato quei diari, ha deciso di metterli a frutto.
Li ha messi in una valigia e ha deciso di andarsene nel deserto, dove ha trovato il giusto ambiente per concentrarsi. Nel silenzio della natura selvaggia ha riordinato tutto quello che aveva scritto e ha dato vita ad un libro che è diventato una testimonianza di vita e non un semplice racconto di vita.
Nei suoi diari Matthew McConaughey ha annotato pensieri su temi di un’importanza esistenziale enorme: su come diventare un brav’uomo, su come dare un significato alla sua vita, su come essere di più sé stesso, su come fare meno male a sé e alle altre persone e tanto altro.
Di tutti questi appunti il filo conduttore è proprio quel semaforo verde che dà il titolo all’autobiografia: quella sensazione che si prova quando ci si rende conto di essere in grado di farcela davanti ad una difficoltà da affrontare.
Greenlights non è, quindi, soltanto la classica autobiografia di un attore famoso: è molto di più. Come dice lui stesso a inizio libro: è una celebrazione della vita.
La bellezza della vita sta, infatti, proprio nelle sfide che arrivano per portare una trasformazione. La bellezza della vita sta nell’avere la consapevolezza che si può ottenere qualcosa di più e di più alta qualità nella propria esistenza.
Come dice McConaughey nell’introduzione, Greenlights è un libro di strategie, è un libro di metodo. Tutto quello che ha condiviso nelle sue pagine può, quindi, essere d’aiuto per chi lo legge, per chi lo voglia, per cambiare in positivo la sua realtà o iniziare ad averne una visione differente da quella avuta fino a questo momento…
Autore: Matthew Mc
Editore: Baldini+Castoldi
Pagine: 320