Luca Dotti racconta Audrey Hepburn: un ritratto dell'attrice come donna e madre e nella sua vita privata
“Audrey mia madre” è il titolo di questo libro biografico, nel quale il figlio della grande attrice ha deciso di mettere in luce quegli aspetti della personalità della Hepburn che conosce soltanto chi ha fatto parte della sua vita.
Attrice di enorme fama, interprete di film “cult” indimenticabili, viene definita da sempre una icona di stile e di classe.
Elegante nel portamento e nel modo di fare, la Hepburn era, però, molto presente anche da un punto di vista dell'impegno umanitario. Ha dedicato l'ultima parte della sua vita proprio all'attività di inviata dell'UNICEF e all' “Audrey Hepburn Children Fund” – il Fondo creato dopo la sua morte dai suoi due figli, Luca e Sean – saranno devoluti gli incassi delle vendite di questo libro.
Audrey: dall'attrice alla donna
Il ritratto disegnato dalle parole di Luca è sicuramente inedito e vuole dimostrare che la vita di una grande diva può essere stata la vita normalissima di una donna che per lui è stata semplicemente sua madre.
Nella pagine del libro scopriamo che Audrey, come la maggior parte delle persone, è una donna che si rilassa semplicemente guardando la tv per seguire i programmi preferiti o ammirare la Carrà, per la quale aveva una grande ammirazione.
La sua immagine di donna super elegante e di classe che traspare dalle interpretazioni cinematografiche e che viene sintetizzata nel suo look nelle sue uscite pubbliche l'ha resa un personaggio mitico e sacro del mondo del cinema. Luca Dotti ci racconta quanto, invece, nella vita privata fosse una donna poco formale, anche e soprattutto in fatto di abbigliamento.
Una donna pratica e riservata
Nel libro viene raccontato molto anche del suo rapporto con Andrea Dotti, il padre di Luca. Scopriamo la difficoltà di riuscire a conciliare due personalità molto differenti, un po' “farfallone” lui – come racconta Luca – e molto riservata lei, ma unite da una grandissima passione.
Non mancano riferimenti al suo rapporto con la città di Roma, nella quale si era trasferita dopo il matrimonio e nella quale, però, non si è mai trovata completamente a suo agio. Quello con Roma fu un rapporto poco felice, soprattutto quando era costretta a confrontarsi con il modo di fare snobistico ed elitario di certa borghesia romana la cui unica passione era quella di dedicarsi al pettegolezzo: comportamento da cui lei si distaccava in modo totale.
“Audrey mia madre” è un libro affettuoso e sincero, che ci permette di conoscerla in modo profondo, di scoprire la forza del suo carattere semplice e fermo, il suo amore per la cucina, la sua visione pratica che metteva al primo posto il valore del lavoro e la sua importanza, la consapevolezze della sofferenza che aveva caratterizzato la sua infanzia e che la rendeva sensibile e attenta alle ingiuste condizioni di vita di persone meno fortunate.
Autore: Luca Dotti
Editore: Mondadori
Pagine: 252