L’uomo che fermò l’apocalisse

L’uomo che fermò l’apocalisse

L'uomo che fermò l'apocalisse”: il giornalista e conduttore televisivo Roberto Giacobbo racconta un evento accaduto nel lontano 1983, quando venne fermata l'apocalisse che si sarebbe verificata con l'inizio di una guerra nucleare tra Usa e Russia

Categoria:
Editore: RAI-ERI
Codice EAN: 978-8839717078Pagine: 238Anno di pubblicazione: Libri 2017

L'uomo che fermò l'apocalisse”: il giornalista e conduttore televisivo Roberto Giacobbo racconta un evento accaduto nel lontano 1983, quando venne fermata l'apocalisse che si sarebbe verificata con l'inizio di una guerra nucleare tra Usa e Russia

Se pensiamo a Roberto Giacobbo, non si può fare a meno di associarne il nome a quello della sua famosissima e seguitissima trasmissione televisiva, “Voyager”, nella quale racconta sull'argomento mistero da vari punti di vista, proponendo storie del tutto peculiari, naturalmente tutte da indagare.

In questo suo nuovo libro porta alla luce un episodio realmente accaduto durante il periodo della Guerra Fredda e che ha visto protagonista un militare russo, un uomo che, prendendo la giusta decisione in un preciso momento, ha evitato che accadesse l'irreparabile per tutta l'umanità.

Stanislav Evgrafovich Petrov

Quello del protagonista di questa storia dovrebbe essere ricordato come il nome di un eroe, ma, invece, è sicuramente un nome sconosciuto a molti, anche in relazione al fatto che l'episodio che lo vede protagonista venne tenuto segreto per molti anni a venire.

“L'uomo che fermò l'apocalisse”

Petrov all'epoca era un militare dell'Armata Rossa e il giorno in cui si svolsero gli eventi di cui parla il libro di Giacobbo si trovava in servizio presso un bunker nelle vicinanze di Mosca.

Definire quello che gli era stato affidato come un compito di importanza fondamentale forse è anche poco: si doveva, infatti, occupare di monitorare il sistema satellitare russo e di verificare quello che avrebbe potuto essere l'inizio di un eventuale attacco da parte degli americani.

Nel caso in cui si fosse trovato in questo tipo di situazione, ossia se Petrov avesse ricevuto dal sistema un segnale di allarme, gli ordini che doveva eseguire erano chiarissimi: avvertire i suoi superiori che avrebbero così dato il via ad una risposta nucleare russa.

Quello che accadde la notte del 26 settembre 1983 è davvero sconvolgente: nelle ore durante le quali si stava verificando un evento astronomico piuttosto raro e (si scoprirà) di non secondaria importanza in questa storia, Petrov, precisamente subito dopo la mezzanotte, ora locale di Mosca, iniziò a ricevere una serie di inequivocabili segnali di allarme che avvisavano del lancio di alcuni missili da parte degli Stati Uniti.

Il militare, quindi, avrebbe dovuto eseguire gli ordini ricevuti e avvertire i superiori di quanto stava accadendo, ma la sua esperienza, il suo buonsenso, il fatto che, probabilmente, il suo destino era quello di essere l'uomo giusto a trovarsi nel posto giusto e nel momento giusto gli hanno permesso di evitare l'inizio di una guerra nucleare…

L’uomo che fermò l’apocalisse

Autore: Roberto Giacobbo
Editore: RAI-ERI
Pagine: 238

“L'uomo che fermò l'apocalisse”: il giornalista e conduttore televisivo Roberto Giacobbo racconta un evento accaduto nel lontano 1983, quando venne fermata l'apocalisse...

 

Telefono:085.8008513
Fax: 085.8002099
Viale Europa 23/25 c/o Blu Business Palace
64023 Mosciano Sant'Angelo (Teramo)