Deliri e Ossessioni è uno di quei testi che si può tranquillamente inserire nel genere pulp con netti richiami alle opere di Stephen King, nei suoi sei racconti guida il lettore piano, piano attraverso le menti, seppur non semplici, di persone fuori dall’ordinario o semplicemente più istintive e meno ipocrite nei loro pensieri ed azioni.
Le azioni, compiute da ogni personaggio, sono simbolo di uno spaccato che mostra in esempi ciò che nelle notizie della stampa leggiamo ogni giorno, ma esso va dietro di esse, analizzando la psiche di chi ne è artefice.
Il testo risulta possedere uno stile proprio ma è decisamente per pochi ma buoni appassionati del genere, si va al di là del suggerirlo a secondo del sesso, poichè all’interno di esso la narrazione varia e ci si può “immedesimare” facilmente a livello istintivo, sebbene estremo.
3 Domande all'autore:
Cosa l'ha spinta a scrivere questo libro?
L'amore per la mia migliore amica, che credeva nelle mie possibilità prima che ci credessi io, e che mi ha detto: “Provaci!”.
Come spiegherebbe al lettore le tematiche del testo?
Con poche, semplici parole: la linea di confine tra sanità mentale e follia, o se vogliamo tra bene e male, non può essere definita con precisione; tutto dipende da come ognuno di noi vive e filtra il mondo che lo circonda.
A chi si rivolge, a suo parere, nei contenuti?
A chiunque abbia voglia di guardare al lato oscuro del prossimo ma anche al proprio, e non per una visione pessimistica della vita, ma perché non si possono negare l'esistenza della follia e dell'omicidio.
Autore: Valentina Frigo
Editore: Edizioni Il Pavone
Pagine: 145