La casa editrice Minimum Fax pubblica un libro intrigante quanto i suoi autori, Andrea Camilleri e Carlo Lucarelli, e i loro personaggi, uniti nella risoluzione del giallo, Salvo Montalbano e Grazia Negro.
Amati e conosciuti da critica e pubblico, Camilleri e Lucarelli sono entrambi innamorati del giallo, dei misteri da risolvere attraverso le indagini.
L'uno, padre di uno dei personaggi letterari più seguiti, grazie anche alla trasposizione televisiva sul Commissario Montalbano, l'altro autore e presentatore del programma Blu Notte, sui misteri e i crimini italiani, oltre che autore noir di successo.
Quattro mani e un mix che non possono che portare verso una trama ricca di colpi di scena, anche perché il caso da risolvere questa volta richiede l'apporto di due menti, il commissario Montalbano e l'ispettore Grazia Negro, un meeting virtuale che nasce fra gli autori stessi, che si sono scambiati per 5 anni botta e risposta epistolari, creando una storia sempre più intricata.
Il giallo è da leggere d'un fiato, sia per lo stile di scrittura, fra la scuola noir bolognese e l'ironia dello scrittore siciliano, sia per la sua trama, i suoi colpi di scena ma anche le riflessioni sull'attualità.
Acqua in bocca è un romanzo in cui si incontrano due personaggi letterari, ma anche due filoni del noir italiano, dunque un libro originale nella costruzione. La collaborazione parte infatti dalla scoperta di un cadavere in quel di Bologna, una giovane donna che viene trovata vestita, e accanto a lei, sul pavimento, 3 pesci rossi. Scoperto che la donna è nata a Vigata -il paese del commissario Montalbano- la Negro chiama il collega affinché indaghi insieme a lei sul caso, che, neanche a dirlo, li porterà in un terreno difficile e oscuro, fra servizi segreti corrotti e continui ostacoli.
Autore: Andrea Camilleri
Editore: Minimum Fax
Pagine: 108