Il romanzo si sviluppa su due linee narrative, gli accadimenti in tempo reale di cui la protagonista è testimone e voce narrante e i flashback che ne ricostruiscono la storia personale dall’adolescenza fino al giorno in cui ha inizio la vicenda.
Angela, la protagonista di questo romanzo, è una transessuale dal fascino travolgente che divide la sua vita tra locali notturni e prostituzione dei ceti alti della società. Una sera Valerio, l’uomo con cui ha una relazione, la invita in una lussuosa villa fuori città, dove un potente politico tiene una festa alla quale è presente parte del jet-set televisivo e istituzionale. Angela scopre durante il tragitto che dovrà prostituirsi, ma il suo umore, l’abuso di cocaina e un crimine perpetrato dal padrone di casa di cui è convinta di essere l’unica testimone, la porteranno a reagire violentemente, ribellandosi al ruolo assegnatole e facendola fuggire dal festino.
Da quel momento in poi subirà pedinamenti e perquisizioni del proprio domicilio, i quali la porteranno prima alla ricerca di qualcuno di cui potersi fidare, poi all’esilio e, infine, all’inevitabile resa dei conti.
Una narrazione in soggettiva che alterna momenti dal ritmo alto, quasi cinematografico, a passaggi più intimi e meditativi, in grado di attraversare la cronaca recente senza lasciarsene imbrigliare. Un personaggio affascinante sul quale fa perno una storia sobria e priva di volgarità o retorica, densa, indignata e malinconica.
Autore: Daniele Trovato
Editore: Autodafè Edizioni
Pagine: 128