Lo scrittore americano Elmore Leonard torna nelle librerie italiane con un noir ad alta tensione con uno dei suoi personaggi più riusciti, Jack Foley.
Il nuovo romanzo di Elmore Leonard comincia con una scena atipica, se solitamente gli uomini di legge e gli “sbirri” arrivano al contatto con i criminali nelle ultime pagine dei libri, in Out of sight il rapinatore Jack Foley (già protagonista del romanzo Road dogs, pubblicato in Italia nel 2010 da Einaudi) si trova chiuso nel bagagliaio di un auto assieme a un affascinante sceriffo, Karen Sisco.
Questa vicinanza forzata fra i due, il buio ovattato all'interno del bagagliaio e la tensione che nasce dal fatto che il criminale e la poliziotta siano costretti all'immobilità senza possibilità di fuga né di inseguimento rivela ben presto un'atmosfera in cui l'attrazione fra due persone agli antipodi cresce e diventa sempre più forte, perché in quello spazio vitale così ristretto le sovrastrutture cadono, i ruoli sfumano, e rimangono soltanto un uomo e una donna, costretti ad ascoltarsi.
L'evasione
Il rapinatore gentiluomo Jack Foley attende il suo complice per evadere dal carcere di massima sicurezza in Florida, dove è condannato a trent'anni di reclusione. Lei, l'affscinante Karen Sisco, aspetta un detenuto da scortare. Una coincidenza che permette il ladro e il poliziotto di scontrarsi, e di conoscersi.
Fuga a Detroit
Dopo la fuga, Jack Foley, il suo complice Buddy si ritrovano a Detroit, una città ostile ai due criminali, fuori dalla loro zona di influenza. Karen Sisco è sulle loro tracce, non vuole perdere di vista il “suo” criminale, anche se sa che in questo modo il rischio di incontrarlo e di provare le stesse sensazioni provate nel loro incontro forzato, nel bagagliaio, è molto alto, e altrettanto.
Autore: Elmore Leonard
Editore: Einaudi
Pagine: 303