Pare che questo libro abbia già, prima della sua uscita, vissuto una vicenda assai travagliata.
Atteso per febbraio (in concomitanza assoluta con i dieci anni di “Mani Pulite”: la presentazione sarebbe dovuta avvenire al Pio Albergo Trivulzio… pensate) esce solo ora e per un editore diverso, non previsto in origine. In pratica il certosino e certo non parziale, ma documentatissimo lavoro di ricostruzione storica di un periodo particolarissimo della vita politico-economica del Belpaese compiuto da tre dei nostri giornalisti più impegnati e “senza paura”, avrebbe dovuto in un primo tempo essere pubblicato da Feltrinelli. Poi sembra che, incontro dopo incontro tra autori ed editori sia “scoppiata” una profonda e definitiva disparità di vedute.
A quanto si è appreso a Carlo Feltrinelli non sarebbe piaciuto né il libro in sé né alcune informazioni in esso contenute comprovanti un coinvolgimento, seppur rapsodico, in un certo sistema delle tangenti, anche del maggior partito della sinistra. Non sarebbe neanche stata accettata la pubblicazione della telefonata tra Berlusconi e l’avvocato Massimo Maria Berruti, in cui si parlava delle tangenti alla Guardia di Finanza né, tra i dati elencati, la conferma della condanna definitiva riportata da Carlo Tognoli, politico di lungo corso che l’Ulivo voleva candidare per le elezioni milanesi di recente.
Possibile che voler uscire con un libro basato solo su fatti e sentenze e non su commenti alzi un simile polverone qui da noi? Persino nelle fasi politiche più conservatrici degli Stati Uniti non si sono mai verificati simili episodi. Lì, prima di ogni consultazione popolare, anzi, si moltiplicano le inchieste giornalistiche, si va a pescare tutto sui candidati, la gente vuol sapere tutto. In Italia un giornalista come Travaglio per aver presentato in televisione e neanche in prime time il suo ormai celebre “L’odore dei soldi” si trova ad affrontare una causa di risarcimento danni per venti miliardi. Comunque l’importante è che alla fine il volume (settecento pagine e più) sia uscito per l’intervento degli Editori Riuniti (anch’essi certo non di destra, eppure…) non nuovi a pubblicare libri del genere (il sopra citato “L’odore dei soldi”,ad esempio, di Travaglio – Veltri).
“Mani Pulite – La vera storia” ricostruisce un decennio di episodi di malcostume e di interventi giudiziari (il più delle volte non certo campati in aria, a leggere le carte e a ricordare le condanne) con assoluta trasparenza ed onestà giornalistica e si candida ad essere “l’opera definitiva” al riguardo. In appendice una dettagliata intervista a Francesco Saverio Borrelli. Segue indice dei nomi per una più facile consultazione (cui l’opera sembra per lo più destinata). Certo, a chi ha scheletri negli armadi un lavoro del genere non piacerà mai, non farà comodo, ma chi continua a credere dopotutto in un Italia democratica e pluralista non solo a parole non potrà fare a meno di considerarlo un suo piccolo, grande classico da tenere bene in vista in biblioteca.
Autore: Gianni Barbacetto
Editore: Editori Riuniti
Pagine: 734