“Tu non hai detto a Cristiano “salvami”, così come io non ho detto ad Alessandro che non valgo niente.. che mi sento inadeguata.. ma non possiamo negare di aver mandato questo messaggio e loro erano lì, perfetti per recitare la parte di cui c’era bisogno: sia per loro, sia per noi.
Ora che non ci sono più personaggi da interpretare, sta cadendo la maschera dell’incastro e bisogna ricostruire su altre basi. Siamo qui da qualche tempo, stiamo cambiando, gli incastri stanno cambiando e non si riesce più a capire chi siamo”.
Noi psicoanalisti abbiamo l’abitudine di annotare tutto, è una specie di mania: archivi zeppi di quaderni che contengono tutti i nostri appunti, le nostre riflessioni. Anni di psicoterapie, di consulenze… Un giorno apri un taccuino, uno a caso, e ti perdi nei meandri delle vite che racconta.. Inizia così la storia di queste storie.
Questa è la storia di un gruppo di donne e la storia delle loro malattia. La bulimia è uno stato mentale di offuscamento della realtà, un modo per rimanere sospese, congelate, a metà strada tra l’illusione di controllo e la paura di provare un’emozione. È un velo dietro il quale si nasconde un sé per cui si prova orrore. Sempre incerte del proprio valore, sembrava che Tiziana, Laura, Daniela, Claudia, Lavinia e Lucrezia si fossero disabilitate ad utilizzare le proprie risorse, mettendo in atto un pensiero magico di gestione asettica delle emozioni e che il disturbo si configurasse come pozione segreta per accedere a questo ingannevole universo parallelo.
Autore: Zaira Procopio
Editore: Sovera Edizioni
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