“Il diritto di non soffrire” è l’ultima fatica letteraria di Umberto Veronesi nel quale lo stimato e altresì noto esperto italiano di oncologia tratta argomenti di scottante attualità sui quali si dibatte continuamente. Dalle pagine del libro Veronesi ci fa giungere il suo pensiero, le discussioni, i dibattiti e i vari punti di vista sull’eutanasia e sul testamento biologico riportando casi veri noti e meno noti di persone che, a causa delle leggi attuali, hanno patito grandi sofferenze.
Ciò che si augura Veronesi e che ci trasmette attraverso le pagine è che in Italia si arrivi presto ad una legge che regolamenti questi argomenti e porti finalmente ad una soluzione chiara. Giovanni Nuvoli, Terri Schiavo, Piergiorgio Welby ed Eluana Englaro sono alcune delle persone che hanno sofferto della mancanza di leggi, costretti per anni ad atroci sofferenze ed esistenze in cui il corpo è tenuto in vita artificialmente.
Secondo Veronesi ogni cittadino dovrebbe avere il diritto inalienabile di poter mettere fine alla propria vita o di interrompere la terapia che lo tiene in vita, se vita si può chiamare rimanere in un corpo, sdraiati in un letto, con le funzioni vitali al minimo, senza una coscienza.
Storie di malati terminali
Ci sono storie di “buona morte” e calvari lunghissimi. Veronesi fa riflettere su due termini “lasciar morire” e “provocare la morte”, definizioni che rendono difficile capire il confine giuridico ed arrivare a concludere cosa sia giusto e cosa sbagliato.
Turismo di morte
In molti stati europei l’eutanasia non è legale e si incorrerebbe in pene severe, mentre in altri è possibile ed è per questo che nasce il turismo di morte, situazione in cui il malato o i suoi familiari decidono di trasferirlo all’estero per poterlo lasciare morire in pace.
Per concludere il libro l’autore offre ai lettori il suo personale testamento biologico nel quale dispone, in caso si ammali in modo irreversibile, di non essere sottoposto a cure e trattamenti terapeutici. Un libro forte che fa riflettere sul valore della vita, ma anche della morte.
Autore: Umberto Veronesi
Editore: Mondadori
Pagine: 114