Una silloge di racconti incentrata sull’universo femminile, punti di forza e punti di debolezza, è “Succo di melagrana “, il libro di esordio da solista di Lucia Guida, scrittrice emergente che vive e lavora a Pescara.
I sei racconti hanno come protagoniste donne “della porta accanto” prossime a un bivio o in cammino per sentieri precedentemente intrapresi che spiccano per la loro determinazione, rivolta alla salvaguardia di se stesse o riflesso del bene profondo verso le persone amate.
Seguendo un personale percorso dell’anima l’autrice ha inteso collocare le sue storie cronologicamente in senso crescente in un ampio arco di tempo che va dalla prima metà del XX secolo sino ai giorni nostri. Si parte, quindi, dagli anni immediatamente precedenti la seconda guerra mondiale e da un’ambientazione quasi di genere in un Meridione permeato di atmosfere ancora profondamente ancestrali con “Una storia di altri tempi”, per proseguire con “ Una nuova stagione di vita “, collocata nel periodo dell’ occupazione americana, sino a “Un dì di festa” che trova il suo svolgimento negli anni della ricostruzione del secondo dopoguerra
“ Bella bella bella”, “ Piccole cose di pessimo gusto” e “La lampada di Castelli” sono, infine , racconti contemporanei. In comune l’ ambientazione in una piccola città di provincia che, tuttavia, riflette ampiamente le piccole e grandi contraddizioni del vivere quotidiano.
Peculiarità della scrittura di Lucia Guida è il ricorso puntuale nella sua narrazione a immagini che potrebbero essere definite sinestetiche, evocatrici di essenze profonde, intime, attraverso uno stile scorrevole ed elegante, rispettoso della forma oltre che della sostanza; della sensibilità stessa del lettore, stimolato a partecipare empaticamente alle vicissitudini delle protagoniste con discrezione e a trarre le proprie conclusioni al di là di immagini forti o sensazionali, proclami o ricette del ben vivere.
Autore: Lucia Guida
Editore: Edizioni Nulla Die
Pagine: 68