Le notti di un uomo che ha smontato pezzi della sua memoria, che riempie con incontri per strada, a contatto con persone divenute scarti sociali, perché costrette a rifugiarsi sotto al cielo: dimenticati dall’umanità e per questo messe assieme, dalla fantasia del protagonista, in un circo degli ultimi.
Il metronomo di quest’incontri è il Duca, musicista che, come un direttore d’orchestra, dirige i vizi, le virtù ed i racconti tanto lontani (Siria, Eritrea), quanto vicini (vichi notturni di Napoli). Appunto Napoli, città lontana dal sole e dai canti dei suoi stereotipi, è il palcoscenico cosmopolita delle Visioni Meccaniche del protagonista, che ripescherà dall’oblio la propria memoria, imponendo un vero e proprio colpo di scena, che cambierà il ritmo ed il genere del romanzo, tramutando la descrizione romantica in una cinica sofferenza, figlia di un ricordo atroce svincolatosi dalla fantasia.
Autore: Lorenzo Giroffi
Editore: Con-fine edizione
Pagine: 81