“Il terzo tempo”: il nuovo romanzo di Lidia Ravera ci parla di come quel periodo della vita chiamato “terza età” possa avere sfumature del tutto differenti da quelle che di solito lo caratterizzano
E' fin troppo facile associare il nome di Lidia Ravera al titolo del suo famosissimo esordio: quel libro intitolato “Porci con le ali”, scritto insieme con Marco Lombardi Radici, che ottenne da subito un successo di enorme dimensione e anche difficile da gestire sotto molti punti di vista.
A quella prima pubblicazione ne sono seguite molte altre, tra cui: “Le seduzioni dell'inverno” (2008), libro con cui è stata finalista al Premio Strega, che hanno confermato la scrittrice torinese come una delle voci più interessanti della produzione letteraria italiana.
Costanza
La protagonista di questo nuovo romanzo si chiama Costanza. E' una donna che ha sempre vissuto in modo molto impegnato e che sta raggiungendo il traguardo di quell'età definita “vecchiaia”, ma rispetto alla famosa “terza età” non ha nessuna intenzione di lasciarsi andare vivendo una condizione fatta solo di rassegnazione.
Per quello che è il suo modo di fare e di pensare, il famoso “terzo tempo” è solo un altro periodo della vita che, come tale, va vissuto appieno e Costanza si impegna da questo punto di vista scrivendo sull'argomento in una rubrica che segue da sempre con molta passione.
“Il terzo tempo”
Un giorno accade qualcosa: Costanza si trova a dover considerare che cosa fare di un edificio a Bagnoregio ereditato da suo padre.
Visto che si tratta di un edificio peculiare e piuttosto grande (un ex convento), le viene un'idea molto “creativa” riguardo una sua possibile utilizzazione e cioè quella di trasformarlo in una sorta di “comune” nella quale andare a vivere con tutte quelle persone che hanno fatto parte della sua vita precedente, quando, cioè, era più giovane, quelle persone con cui ha condiviso speranze, ideali, l'impegno politico, insomma la sua vita.
L'idea è quella di creare una sorta di nuova grande famiglia e, per il suo modo di fare e di essere, la sua personalità magnetica e intensa, la sua dinamicità ha tutte le carte in regola per riuscire a farlo e a vedere così tutto il suo mondo gravitare attorno a lei.
Ad un certo punto, però, Costanza inizia ad avvertire il peso della responsabilità di un progetto, che, improvvisamente, le sembra di non poter sostenere, inizia a sentirsi sotto pressione e dentro di lei inizia a provare una strana sensazione, le sembra come se, improvvisamente, stia per svanire anche il desiderio di portarlo avanti…
Autore: Lidia Ravera
Editore: Bompiani
Pagine: 496