In La Deriva. Perché l’Italia rischia il naufragio, i due scrittori e giornalisti Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo conducono un’inchiesta sull’Italia che non va avanti e che anzi spesso sembra tornare indietro, sulle ragioni della sua apparente ingovernabilità, sul suo lento e forse inesorabile viaggio verso deriva.
Siamo di fronte ad un’Italia che negli anni ‘50 e ’60, non molto tempo fa quindi, spiccava per modernità ed efficienza, un’Italia alla quale bastarono solamente otto anni per costruire l’Autostrada del Sole, lunga ben 775 km ed alla quale pochi anni dopo sono serviti 34 anni per costruire i 14 km del tratto Siracusa-Gela (dal 1974 al 2008).
Il libro è un susseguirsi di affermazioni tanto reali e documentabili quanto allarmanti: il fatto che i salari siano tra i più bassi d’Europa e che la crescita sia praticamente pari a zero; le conseguenze preoccupanti del progressivo ed incalzante invecchiamento della popolazione; la situazione di assoluta impasse sul piano della produzione di energia; la lentezza della giustizia; il tema della corruzione dilagante a livello di edilizia, istruzione, giustizia; i temi attualissimi dell’ l’emergenza rifiuti a Napoli e del caso Alitalia.
Fatti e situazioni allarmanti dell’Italia di oggi e contraddizioni rispetto all’Italia di ieri emergono pagina dopo pagina, lasciando il lettore basito e scoraggiato. E tuttavia, la speranza dei due autori è quella di risvegliare le coscienze, di innescare quello scatto di orgoglio e quel desiderio di rivalsa senza il quale sarà difficile riportarsi in pari rispetto alle altre nazioni europee.
Autore: Gian Antonio Stella
Editore: Rizzoli
Pagine: XXII-305