Oramai trentenne, divorziato, al bivio dell'ennesima storia sentimentale conclusa, Manu parte alla ricerca di un significato del suo esistere, che potrebbe essere là dove tutto è cominciato. Sesso istintivo, anfetamine e notti insonni segnano la sua espiazione e rinascita, in una storia generazionale in bilico tra il flash back ed un presente troppo labile e sfuggente per poter essere afferrato.
"Stiamo arrivando con una scure, il fuoco ed un canto d'amore e speranza – un messaggio per il mondo-ripartire col piede giusto un attimo prima della creazione divina, prima che gli errori diventino irreversibilità e destino."
Nel romanzo emergono tutte le tensioni, le speranze, le illusioni, le energie e gli eccessi dei personaggi coinvolti, descritti attraverso il filtro della voce narrante che parla in prima persona. Narra le difficoltà relazionali e l'alienazione, ingredienti facilmente reperibili sia nella generazione dei teenager che in quella degli over trenta. Il tutto attraverso una scrittura tesa, delirante, che ha nel flusso di coscienza lo strumento per l'autoanalisi.
Io e Mary non è un romanzo negativo e senza speranza, tutt'altro, nei personaggi principali emerge una forte capacità di passare oltre, di affrontare le cose mantenendo una visione ironica della vita.
Autore: Stefano Ubaldini
Editore: Edizioni Clandestine
Pagine: 108