Non si può credere alla necessità della guerra, se la si guarda con gli occhi di chi si apre al futuro!
Sara e Yasmin sono due adolescenti; come tutte le adolescenti affidano al diario le loro gioie, le loro perplessità nei confronti degli adulti, le loro speranze… e fin qui tutto apparentemente normale. Però Sara e Yasmin vivono su fronti opposti del conflitto israelo-palestinese, sono testimoni di una guerra che tra alterne vicende dura da più di cinquant'anni e questo le rende molto diverse dagli adolescenti che immaginiamo. Attraverso il loro diario è possibile intuire un dramma che incombe e che non lascerebbe spazio al sogno, alla speranza, ai progetti. Le pagine di questo diario si basano su fatti tristemente noti a tutti attraverso le immagini dei mass-media e della televisione in particolare, ma documentano anche le strade di speranza e di riconciliazione, queste meno note, ma destinate, se percorse, a restituire fiducia e alimentare sogni e progetti.
Attraverso l'espediente letterario del diario di due adolescenti, l'Autrice descrive l'impatto della guerra israelo-palestinese sui giovanissimi e offre un ritratto realistico della precarietà e dell'instabilità in cui essi sono obbligati a vivere. In particolare il libro presenta schede informative sulla problematica ebraico-palestinese e sulle culture coinvolte. Insieme a questi dati negativi il libro documenta gli esperimenti messi in atto per ricreare uno spazio di confronto diretto tra i giovani palestinesi e israeliani, con particolare riferimento alla scuola di Nevé Shalom/Wahat as-Salam e all'associazione italiana che sostiene questa scuola. Un libro per adolescenti, ma anche per adulti, soprattutto se impegnati con i giovanissimi: genitori, insegnanti, operatori di pastorale giovanile
Autore: Daniela Palumbo
Editore: Paoline Editoriale Libri
Pagine: 120