Le memorie e l'oblio di uno dei più grandi e sanguinosi eventi tragici del Novecento europeo. Con una prefazione di Mario Isnenghi.
Il tema della memoria dei morti si presenta come il più vasto e ricco di implicazioni fra tutti quelli in cui viene destrutturato oggi l'approccio al 1914-1918. L'umanità delle vittime, il sacrificio di chi muore e di chi lo piange, il lutto che invade e circonda l'Europa del primo dopoguerra: un esteso terreno di ricerca ritenuto a lungo da parte o piegato a ideologie più "eroiche". Oggi, la serie di nomi che si susseguono sui monumenti nelle piazze del nostro Paese, oltre ad aver perso parte della loro carica emotiva, suscita tutt'al più la comune. Lisa Bregantin riporta alla luce le persone dietro quei nomi, ne racconta la storia, ripercorrendo una sessantina di itinerari umani spezzati. Ne esce una riflessione sul senso e sui modi in cui agisce la memoria degli avvenimenti e delle persone.
Autore: Lisa Bregantin
Editore: Nuova Dimensione
Pagine: 282