I miserabili narra la vicenda di un forzato evaso, Jean Valjean, che tenta di ricostruirsi una vita come semplice cittadino. Nascondendosi dietro una falsa identità, riesce a diventare sindaco di una piccola città, aiuta i più deboli e coloro che sono più sfortunati. Sulle sue tracce Javert, il capo della polizia parigina.
Quando il poliziotto accusa un ex galeotto di essere Jean Valiean, il protagonista decide di rivelare al gendarme la sua identità, non può permettere che un innocente paghi per lui. Javert lo vorrebbe arrestare ma Jean riesce a fuggire, avendo promesso a Fantine sul letto di morte, di prendersi cura di sua figlia, Cosette affidata a dei lestofanti che l'hanno trattata come una sguattera. Jean rimasto inorridito dal modo in cui veniva trattata la piccola decide di prenderla con sé e di allevarla come una figlia. Cambiato paese e ancora identità, Jean diventa un uomo stimato e importante, ma Javert non si da per vinto. Sullo sfondo di questa vicenda i moti popolari della Francia post-napoleonica, il riscatto dell’ex-forzato è la storia sociale della Francia dalla Restaurazione a Luigi Filippo, è un breviario del popolo in cui si seguono, a tappe, nascita e morte di figure simboliche: il Vescovo, la prostituta Fantine, il poliziotto Javert. Attraverso queste figure, il protagonista Jean Valjean struttura il romanzo e impone, nelle sue molteplici reincarnazioni, l’ombra di una volontà più forte del male.
Autore: Victor Hugo
Editore: Mondadori
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