Seconda opera di J.T.Leroy. "Ingannevole è il cuore più di ogni cosa" può essere considerato il giusto proseguimento di un discorso cominciato con "Sarah", romanzo d’esordio del ventiduenne scrittore americano, da cui Gus Van Sant sta traendo un film di prossima uscita.
Nella sua ultima fatica editoriale, Leroy racconta la storia di Jeremiah, quattro anni e di sua madre, Sarah, diciottenne ancora immatura e per nulla conscia di cosa significa crescere un bambino. Leroy con una prosa incisiva, mai pedante, ma anzi asciutta e a tratti cruda e terribilmente angosciante ci fa entrare nel mondo del piccolo Jeremiah, costretto a seguire la madre nelle sue scellerate peregrinazioni, spesso anche mentali. Si avvicinerà alla droga, sperimenterà la fame, la violenza, i soprusi e conoscerà i nonni, convinti sostenitori dell’efficacia di un’educazione rigida e fortemente religiosa. Il piccolo protagonista, dapprima spaventato da ciò che gli si prospetta, finirà con l’accettare tutto quello che gli capiterà adattandosi alla vita allucinata che sarà costretto a vivere, fino a giungere ad un finale catartico che lo stesso Jeremiah in cuor suo avrà auspicato…
Autore: J.T. Leroy
Editore: Fazi
Pagine: 240