La tonsillite di Tarzan

La tonsillite di Tarzan

Tarzan è lei, perché è forte, perché gira il mondo utilizzando i sentimenti come liane, perché attraversa sana e salva il turbine degli avvenimenti dell’America Latina degli ultimi trent’anni, al quale nessuno è sopravvissuto senza essere un atleta dell’esistenza.

L’artista è lui, poeta e cantautore che riceve le lettere di Tarzan nel suo rifugio parigino a prova di catastrofe e si stupisce di lei, sognando di tornare al giorno in cui l’ha avuta vicina.

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Editore: Guanda
Codice EAN: 9788882462390Pagine: 252Anno di pubblicazione: Libri 2001

Tarzan è lei, perché è forte, perché gira il mondo utilizzando i sentimenti come liane, perché attraversa sana e salva il turbine degli avvenimenti dell’America Latina degli ultimi trent’anni, al quale nessuno è sopravvissuto senza essere un atleta dell’esistenza.

L’artista è lui, poeta e cantautore che riceve le lettere di Tarzan nel suo rifugio parigino a prova di catastrofe e si stupisce di lei, sognando di tornare al giorno in cui l’ha avuta vicina.

E il tempo sono gli anni che vanno accumulandosi dal loro primo incontro a Parigi, ancora giovani, dapprima uniti in una spensierata amicizia, poi innamorati; anni che incrociano lunghi silenzi e riconciliazioni, incontri riusciti e mancati.

A volte succede che a Tarzan si infiammino le tonsille per farsi spazio tra i mille nemici della giungla. La giungla che per lei è il Cile e poi il Salvador, e ancora la California.

Divisi dal destino ma non dai sentimenti, li terrà uniti una fitta corrispondenza che lui raccoglie per rispondere idealmente “all’amore di una grande amica e all’amicizia del mio più grande amore”.

Alfredo Bryce Echenique crea un intenso e straordinario ritratto di donna, raccontata da un uomo, un vero compagno di viaggio. Offre alla loro storia lo sfondo di anni di follie, di ideali infiammati e poi sfumati, li fa crescere, ma li lascia se stessi. E pagina dopo pagina costruisce un rapporto fuori dagli schemi, ironico, colto, brillante, romantico, indimenticabile.

Tratto dal libro: Preistoria dell'amore

Maledizione… Dover pensare, adesso, dopo tanti, tantissimi anni, che in fondo siamo stati migliori nella nostra corrispondenza. E anche che la vita si è accanita brutalmente con la nostra relazione più che con un reo indefesso, certo. Ma tra di noi c'è stato qualcosa di estremamente prezioso e bello, questo sì. È che, se la realtà si può paragonare a un porto in cui fanno scalo postali di una volta e splendenti navi da crociera da etichetta e abito lungo, Fernanda María e io siamo stati sempre passeggeri di prima classe ogni volta che abbiamo fatto scalo nella realtà dell'altro. Questo ci ha uniti fin dal primo momento, credo. E anche il fatto di non essere mai stati capaci di far del male a nessuno, immagino.

Cosa ci è mancato, allora? L'amore? Certo che no. L'abbiamo avuto e di ogni genere. Dall'amore platonico e adolescente di una coppia di grandi timidi fino allo scompiglio sensuale e allegro e folle di coloro che probabilmente hanno avuto solo qualche settimanuccia per rifarsi di tutta una vita, passerei con te, dall'amore di un paio di fratellini nati per volersi bene e fare i bravi in eterno fino a quello di un paio di complici implacabili in più di una rapina, e da quello di un paio di giovani innamorati persino dell'amore e della luna fino a quello di un paio di veterani capaci di coccolarsi ancora in qualche remota isola sotto il sole, non mi importa in che modo, né dove, né come, ma vicino a te… Insomma, l'amore l'abbiamo avuto, certo, di tutti i tipi e le misure, ma sempre di quello buono, questo sì.

È anche vero che la nostra fedeltà è stata sempre limpida e assoluta, benché in questo caso sia necessario ammettere, come no, che molto spesso ci siamo comportati come due giocatori che giocano nello stesso campo due giochi diversi con un solo pallone. E chi può più negare, arrivati a questo punto della nostra vita, che quanto ci è sempre mancato è stato l'ETA, ovvero quello che i navigatori di aria, mare e terra sono soliti chiamare in inglese Estimated time of arrival. Perché la grande specialità mia e di Fernanda María, nel corso di circa trent'anni, è stata quella di non riuscire mai a trovarci nel posto giusto e men che meno al momento giusto.

La tonsillite di Tarzan

Autore: Alfredo Bryce Echenique
Editore: Guanda
Pagine: 252

Tarzan è lei, perché è forte, perché gira il mondo utilizzando i sentimenti come liane, perché attraversa sana e salva il turbine degli avvenimenti...

 

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