Uomini tra realtà e immaterialità di Valeria Di Felice è uno studio pregevole sull’attività umana più misteriosa e nello stesso tempo più pericolosa: l’attività intellettuale.
“Ogni uomo – scrive l’autrice – eredita un patrimonio intellettuale e materiale; però, egli non si limita ad imitarlo, ma lo interpreta e lo ridefinisce, assumendo in tal modo un ruolo attivo.”
Questo comporta il riconoscimento della mutevolezza della realtà umana, la quale si sviluppa tra materialità e immaterialità. Il tratto caratteristico dell’uomo sta nella sua capacità di “immaginare” un trascendente: una realtà che si colloca al di là del visibile, in grado di ispirare i culti religiosi e l’arte, le due più importanti sfere entro le quali la mente umana agisce e crea.
Attribuire alle culture un valore storicamente e spazialmente circoscritto contribuisce a creare tolleranza e spazi nuovi da abitare insieme, senza la barriera dell’assoluto. La Di Felice, nel suo approccio antropologico alle religioni, per esempio, non nega mai la loro valenza: attribuisce loro un significato chiarificatorio circa il senso dell’esistenza, ma afferma che questo valore esse non lo detengono in se stesse, perché la loro qualità sta soprattutto nelle manifestazioni rituali, attraverso le quali l’uomo può giungere ad una effettiva conoscenza di sé, attraverso gli altri e l’altro da sé.
Molte sono le soluzioni che l’autrice propone per sanare i conflitti pseudo religiosi (i quali altro non sono che divergenze culturali e, come tali, dissidi intellettualistici), una di queste è il riconoscimento dell’influenza reciproca delle varie culture: la Di Felice parla di una sorta di interdipendenza, di reciproco credito. Grande può essere quindi il contributo dell’etnografia: attraverso la descrizione dei popoli esistenti, e conseguentemente della loro storia, si giunge inevitabilmente alla conclusione che non c’è spazio per l’etnocentrismo, né luogo in cui possa svilupparsi una cultura unica depositaria di un sapere trascendente.
Recensito da: Francesco Idotta
Autore: Valeria Di Felice
Editore: Leonida Edizioni
Pagine: 125