Morti, amanti e funerali

Morti, amanti e funerali

Costanza Giardini cresce in una famiglia di Pesaro che gestisce un’impresa di pompe funebri, con una succursale a Milano. Il padre, Edgardo, si divide fra Pesaro e Milano e divide anche le sue attenzioni coniugali fra la moglie e la sua assistente di Milano, con la quale per la verità mantiene un rapporto intenso e fantasioso.

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Editore: Abel Books
Codice EAN: 9788897513179Pagine: 200Anno di pubblicazione: Libri 2011

Costanza Giardini cresce in una famiglia di Pesaro che gestisce un’impresa di pompe funebri, con una succursale a Milano. Il padre, Edgardo, si divide fra Pesaro e Milano e divide anche le sue attenzioni coniugali fra la moglie e la sua assistente di Milano, con la quale per la verità mantiene un rapporto intenso e fantasioso.

Nel corso di uno dei suoi viaggi, Edgardo ha un incidente che ne determina il coma, con tutta una serie di conseguenze nella vita degli altri. Nel frattempo la moglie scopre la tresca fra il marito e la segretaria e, dopo un periodo di apatia isterica, decide la rottura del legame coniugale.

Edgardo si riprende dal coma, si stabilisce a Milano, ha un secondo incidente mentre si reca a Pesaro al funerale della suocera, entra nuovamente in coma, si riprende ancora una volta ma perde completamente il contatto con la realtà.

Sin dal primo incidente due spiriti, uno buono ed uno cattivo, sono entrati in contatto con Edgardo per contendersi la sua anima e, dopo il coma, Edgardo colloquia anche con lo spirito di Bartolomeo, un amico morto da tempo in un incidente stradale.

Dopo il secondo coma, la realtà di Edgardo è quella degli spiriti che vivono con lui e la sua principale occupazione, tornato ormai a Pesaro, è quella di scrivere sotto dettatura, in sogno, dell’amico Bartolomeo diventato così il suo spirito guida, sino alla sua  morte che avviene in seguito ad un terzo incidente, secondo una profezia dello stesso Bartolomeo.

Costanza cresce, mentre tutto ciò accade, maggiore di parecchi anni di un fratello e una sorella, nel rapporto felice con la nonna materna e nella nostalgia di un nonno morto da tempo, e sogna, adolescente prima, ragazza e donna poi, nell’atmosfera rarefatta ed eccitante di una città di provincia, temperata e resa leggera dalla brezza marina, per scontrarsi infine con la cruda realtà di un difficile amore adolescenziale e di una vita che, scorrendo, la travolge.

Così diviene adulta con il padre che crolla, e assume una responsabilità che voleva evitare,quella legata alla gestione dell’impresa di pompe funebri, dovendo nel contempo risolvere questioni spinose quale  quella nata dal passaggio della gestione di Milano alla segretaria amante, voluta dal padre dopo il primo incidente o, più intima, quella che trascende la sfera degli affari e attiene al suo desiderio insoddisfatto di una vita piena e interessante.

Inappagata dalla vita, si lancia in avventure sessuali sfrenate con parenti dei defunti, e approda poi ad un matrimonio, partorendo un figlio che finisce per riempirla senza soddisfarla pienamente. Sono il pensiero del padre e la sua eredità genetica a pervaderla e, viva, la immergono in un mondo onirico nel quale il suo io trova spazio colloquiale con gli spiriti, quello della nonna e quelli che hanno colmato gli ultimi anni del padre. Trova lo scritto dettato da Bartolomeo al padre e si identifica con le parole che legge, dalle quali sembra capire il significati degli avvenimenti della sua vita, sino all’epilogo di questa quando diventerà essa stessa uno spirito suggeritore.

Costanza spirito ritorna Costanza dei primi anni, spirito che si rivela e disegna il paradigma una vita, l’entusiasmo di un sogno che si frantuma nella realtà quotidiana e che rimane tuttavia pregno di un desiderio inappagato, forzato da storture contingenti e annegato in frenesie comportamentali; spirito che trova la compagnia di altri spiriti, in un limbo di ricordi e rimpianti, non più vitale, ma pieno di una vita assaggiata e non completata, piena di anni ma soggetta al volere di altri, del destino forse, e libera solo nel passaggio; spirito che si unisce alla fuga onirica del padre, salvato dalla vita dal coma, ai ricordi onirici del padre e agli spiriti che suggeriscono e suggestionano la vita ultima del padre.

La vita si ripete nel raccontare, ma il cerchio si chiude nella reiterazione, in una continuità che, nel limbo, diventa eternità.

Morti, amanti e funerali

Autore: Matteo Gennari
Editore: Abel Books
Pagine: 200

Costanza Giardini cresce in una famiglia di Pesaro che gestisce un’impresa di pompe funebri, con una succursale a Milano. Il padre, Edgardo, si divide fra Pesaro e Milano e divide anche le sue...

 

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