Il romanzo segue il filo dei gialli che l'autore Henning Mankell dedica a uno fra i suoi personaggi più amati, il commissario Kurt Wallander.
Henning Mankell appartiene al filone degli autori svedesi che appassionano e ottengono riscontri favorevoli di pubblico e critica alle più importanti fiere del libro mondiali. Giallisti, uniscono vicende ad alto tasso noir con un linguaggio e una caratterizzazione dei personaggi il cui tratto fondamentale è l'estrema umanità.
Anche l'uomo inquieto, Kurt Wallander, appartiene a quel mondo in cui gli ispettori di polizia non sono poi così perfetti, anzi. Può loro capitare di dimenticare la loro pistola d'ordinanza in un bar, proprio come capita al protagonista di questa storia. E di dover superare difficili prove per superare l'inchiesta aperta a suo carico, proprio nel momento in cui il caso che seguiva con passione e dedizione sta per trovare la luce della verità.
Linda e Hans von Enke
Il comissario Wallander lavora ai suoi casi con la figlia Linda. La sua bambina, ormai donna, vive col compagno Hans, il cui padre è un uomo particolare, la cui vita ha dei particolari che affascinano il commissario. Il consuocero è infatti un ex capitano, che ha guidato sottomarini e cacciatorpedinieri. L'uomo entra prepotentemente nel filo degli eventi narrati nel romanzo nel momento in cui scompare misteriosamente: sarà compito di Kurt Wallander scoprire che fine ha fatto.
L'intrigo
La scomparsa del capitano Håkan von Enke e di sua moglie Louise porta il commissario Wallander sulle tracce di un intrigo internazionale, dai contorni ambigui: scopre infatti misteri legati alla comparsa di sottomarini russi nelle acque territoriali svedesi, nel periodo della Guerra Fredda. Che la scomparsa dei consuoceri sia legata alle vicende tenute nascoste all'intera nazione?
Autore: Henning Mankell
Editore: Marsilio
Pagine: 557