Il libro vincitore del Premio Strega 2010 racconta, supportato dal cuore e la penna del suo autore Antonio Pennacchi, delle vicende della famiglia Peruzzi, della guerra, del fascismo, dell'Italia che fu, quella vera.
Non ci sono effetti speciali, nel Canale Mussolini di Pennacchi il cuore pulsante del romanzo è la terra, un luogo in cui cominciare una nuova vita, quello spazio che i Peruzzi, protagonisti del romanzo, devono conquistare, come molti altri coloni partiti dal nord verso le terre del centro e del sud, per trovare una dimensione stabile.
In Canale Mussolini, i Peruzzi partono verso le Paludi Pontine, terre laziali recentemente bonificate per volere di Mussolini, e là, in quella terra, le loro vicende si incrociano con quelle di altri uomini e donne e bambini, con lo stesso sogno atavico, e se vogliamo italico, di un buon posto in cui vivere, e morire.
La Narrativa italiana
Antonio Pennacchi ha il merito di aver restituito all'Italia, ormai entrata nel vortice del noir ad ogni costo, un romanzo storico e vero, un'epopea familiare che solo in parte è legata alla figura del duce e al fascismo, e molto di più alla speranza di tante famiglie che, partite dal veneto, sono giunte nelle terre bonificate per calpestare nuovi sogni, terreni e lontani dalle fabbriche e dalle città.
La polemica e il Premio Strega
La 64 edizione del Premio Strega è legata non solo alla letteratura, ma anche alle immancabili polemiche suscitate dalla vincita di Antonio Pennacchi: il suo libro è edito dalla Mondadori, casa editrice che ha pubblicato tutti i libri vincitori delle ultime quattro edizioni del prestigioso premio letterario.
La dedica
Al di là delle polemiche, delle bagarre mediatiche, talvolta sterili, fra le case editrici, il romanzo Canale Mussolini rimane un alto esempio di letteratura che intreccia storia, società e sentimenti umani, abbracciando il lettore in un ricordo che vale la pena conoscere. Il ricordo è protagonista anche del momento della premiazione, in cui Antonio Pennacchi dedica la vittoria al fratello giornalista, Gianni, recentemente scomparso, ma anche alla sua nipotina che sta per arrivare. Come un cerchio che si chiude, o una linea che continua.
Autore: Antonio Pennacchi
Editore: Mondadori
Pagine: 460