La forma del linguaggio è un’introduzione critica al pensiero di Ludwig Wittgenstein, uno dei maggiori intellettuali del Novecento, ma anche ai meccanismi che regolano il linguaggio come strumento di comunicazione e azione.
È un’introduzione perché ripercorre le principali intuizioni del pensiero wittgensteiniano come un racconto, facendoci capire come funziona il nostro vivere e agire attraverso le parole. Ha una forma critica perché persegue una linea interpretativa forte, che legge in chiave naturalistica lo scenario di alcuni temi che ancora oggi fanno riflettere: la questione mente-corpo, quella delle regole di senso, delle capacità di calcolo e parola, del senso etico dei nostri discorsi, della costruzione della nostra identità.
Sul fronte della storia delle idee, il saggio intende restituire un aspetto unitario al pensiero di Wittgenstein, criticando la tesi della discontinuità tra le supposte diverse fasi della sua ricerca e intravedendo l’unità proprio nel ruolo che gioca quella dimensione della persona che non si può formulare in termini oggettivi.
Sul fronte della filosofia del linguaggio, invece, l’autore vuole sottolineare come tale dimensione, etica e naturale nello stesso tempo, interagisca di continuo con le nostre capacità di parola, caratterizzandone alcune come radicalmente creative.
Autore: Roberto Contessi
Editore: Meltemi
Pagine: 240