“Dar la vuelta al perro” significa “portare il cane a fare un giro”. Il cane, nessuno se ne abbia a male, è il lettore.
L'autore lo conduce attraverso una geografia così marcatamente latino-americana da disegnare paesaggi più letterari che realistici. Il che gli permette di affiancare ai vecchietti che trascorrono i loro ultimi anni nella quotidiana attesa del lotto serale la storia di Jaime el Gallego, l'uomo che per tutta la vita ebbe freddo e morì per autocombustione. Di giocare con gli stereotipi (la passione sfrenata per il fútbol, l'idea della ricchezza facile, le deliranti bevute) che strizzano l'occhio al realismo magico e infilarci nel mezzo un racconto incentrato sul senso di colpa, di vago sapore dostoevskiano. Di parlare di scioperanti rumorosi e litigiosi e ragazze alla confusa ricerca dell'emancipazione.
Sette racconti che, come altrettante tessere di un puzzle, disegnano un territorio ben definito, con temi e personaggi ricorrenti e un movimento chiaramente circolare (come sottolineato nell'ultimo racconto che dà il titolo alla raccolta), fedele alla ciclicità della natura piuttosto che all'illusoria traiettoria della freccia parmenidea che domina il mondo contemporaneo.
Autore: Marco Zucchini
Editore: Gilgamesh Edizioni
Pagine: 144