Il Mediterraneo è, da sempre, il mare degli incontri e dei confronti tra culture, religioni, società differenti. Ma spesso nella storia, e oggi in particolar modo, questi incontri si sono trasformati in scontri alimentati da odio, indifferenza, incomprensione.
La paura, il rifiuto della diversità sono sempre in agguato, sono "i rischi del pensiero unico e di modelli omologati e omologanti".
In un itinerario attraverso la storia, il diritto, la letteratura, il cinema, il teatro, l’arte, l’ambiente, la salute, la famiglia, la religione, l’istruzione, gli autori di questo volume analizzano le contraddizioni dell’attuale scenario euro-mediterraneo e disegnano una prospettiva di formazione al rispetto e alla valorizzazione delle differenze.
Gli autori ricostruiscono i nuovi volti dell’emigrazione e i diversi modi di rapportarsi con l’identità e l’alterità. Lanciano una sfida al mondo della formazione, in primis scuola e università: promuovere un "pensiero migrante" che sappia praticare il decentramento cognitivo ed emotivo, cioè sappia allontanarsi dalla propria identità per ritornarvi arricchito dopo l’incontro, il confronto, lo scambio con l’alterità.
Un progetto di pace e democrazia che recupera la dimensione più profondamente interculturale del Mediterraneo e traccia nuove rotte dentro e fuori il mare nostrum.
Autore: Franca Pinto Minerva
Editore: Progedit
Pagine: 336