Nel maggio del 1978 il Parlamento approva la legge 180, nota come legge Basaglia. Una legge nata con l'obiettivo di restituire una dignità ai malati mentali e di chiudere definitivamente i conti con l'istituzione manicomio, affidando a strutture territoriali il destino dei malati. Chi ha vissuto in prima persona questa vicenda sa però che non è andata così. Molte famiglie sono rimaste sole e impotenti a fronteggiare le continue emergenze del rapporto con un malato mentale.
Luana De Vita è una donna come tante, una delle tante che hanno vissuto sulla propria pelle la delega delle responsabilità da parte delle istituzioni. Mio padre è un chicco di grano è la storia autobiografica di una battaglia dura e aspra, contro l'indifferenza, spesso l'arroganza di molti psichiatri, contro l'ottusità della burocrazia, contro il cinismo e la mancanza di sensibilità di molti impiegati delle strutture sanitarie. Ma è soprattutto il racconto vero, forte, a tratti spietato, di un rapporto difficile, quello di una figlia con il proprio padre malato: una storia di corse affannose e di sveglie notturne, di ricoveri e violenze, di risentimenti e ostilità, la storia di un amore intenso a tal punto da trasformarsi a volte in odio.
Autore: Luana De Vita
Editore: Nutrimenti
Pagine: 126