Quel che affidiamo al vento: il nuovo romanzo di Laura Imai Messina racconta una storia delicata e appassionante, dove il dolore è il primo protagonista, ma lasciando ampio spazio alla speranza, alla rinascita e all’amore
Laura Imai Messina è nata a Roma, ma si è trasferita in Giappone da parecchi anni. In questa terra che l’ha accolta vive attualmente con il marito e i loro due figli e lavora come insegnate nelle Università.
E’ in Giappone che si è specializzata dopo la sua laurea in Lettere e qui sono nati anche il suo blog e poi i romanzi che l’hanno portata al successo editoriale.
Il suo esordio è avvenuto nel 2014 con il libro Tokyo orizzontale, mentre WA. La via giapponese all’armonia, uscito nel 2018, è diventato un best seller.
Quel che affidiamo al vento è il titolo del suo ultimo romanzo in ordine di tempo; edito da Piemme, ha subito scalato le classifiche dei più venduti ed è stato tradotto in 20 Paesi nel mondo.
Bell Gardia
Bell Gardia è il nome di un posto davvero molto particolare. Si tratta di un grande giardino che si trova su un fianco della Kujira-yama, ossia la Montagna della Balena.
Qual è, però, la sua peculiarità? E’ quella di ospitare una cabina telefonica, ma il telefono al suo interno non funziona, non è collegato.
Nonostante questo, alla cabina di Bell Gardia si recano ogni giorno tantissime persone e lo fanno proprio per usare quello strano telefono. Chi alza al cornetta lo fa, infatti, per parlare con qualcuno di caro che non c’è più, lasciando così un messaggio al vento, in modo che possa arrivare a chi deve, ovunque sia.
Yui
Yui è una giovane donna di trent’anni e lavora come speaker radiofonica. Nella sua vita ha già molto sofferto.
A causa dello tsunami avvenuto l’11 marzo 2011, Yui, infatti, ha perduto sua figlia e sua madre. Da quel momento la sua esistenza è totalmente cambiata e la ferita di quella tragedia per lei è sempre viva e sembra impossibile da rimarginare.
Venuta a conoscenza dell’esistenza di quella strana cabina telefonica in quel giardino, Yui si reca a Bell Gardia e qui incontra Takeshi. L’uomo è un medico che si trova in questo luogo, perché ha perduto sua moglie. Vive con la madre e sua figlia, una bambina che il dolore per la perdita della mamma ha reso muta.
Quel che affidiamo al vento
Tra Yui e Takeshi nasce una profonda amicizia e, quindi, si trovano sempre più spesso a sentirsi e a comunicare, oltre che a andare in quel giardino. Bell Gardia, però, rischia di essere completamente distrutto a causa di un prossimo uragano.
Davanti a quel pericolo sarà proprio Yui che troverà la determinazione e la forza di difendere, a tutti i costi, quel luogo. Yui, una donna sopraffatta dal dolore, si metterà in gioco. E proprio nell’amore potrebbe trovare un nuovo e miracoloso senso alla sua esistenza…
Autore: Laura Imai Messina
Editore: Piemme Edizioni
Pagine: 256