In questo romanzo delicato e intenso l'autrice, Vanessa Diffenbaugh, racconta la storia di una ragazza che comunica al mondo attraverso i fiori.
Il linguaggio segreto dei fiori è l'unico conosciuto da Victoria, una ragazza con un'infanzia difficile, fatta di abbandoni e passaggi da una famiglia adottiva all'altra, un trauma che le ha causato un'atavica paura del contatto fisico e la diffidenza per il genere umano. L'unico sollievo ad una vita di solitudine, Victoria lo trova nei fiori.
La ragazza ha infatti piantato diversi bulbi e talee di varie specie nel parco pubblico della sua città, San Francisco, il suo giardino segreto, il rifugio in cui passa le sue ore nella cura dei suoi fiori, dialogando con loro e attraverso di loro, inebriandosi con il loro profumo. Il suo metodo di comunicazione può sembrare stravagante, eppure risulta efficace ad esprimere le sue più profonde emozioni, il suo più sincero sentito.
Un giorno nella vita di Victoria arriva Grant, una presenza che al contrario del resto del mondo non infastidisce la ragazza, non è invasiva, sembra comprendere il mondo speciale di Victoria, forse anche il linguaggio segreto dei fiori con cui la giovane si confronta con il mondo che in passato è sempre stato ostile.
La scrittura e il significante
Il romanzo di Vanessa Diffenbaugh è incentrato sul linguaggio dei fiori, per questo motivo i capitoli sono suddivisi e nominati come le specie vegetali su cui la protagonista del libro descriverà i suoi ricordi, le sue sensazioni, una storia coinvolgente in cui i profumi e le parole si confondono e inebriano il lettore. Un linguaggio fatto di cardi, gelsomini, viole e rose i cui colori indicano di volta in volta differenti stati d'animo.
Autore: Vanessa Diffenbaugh
Editore: Garzanti
Pagine: 359