Una vita alla fine del mondo

Una vita alla fine del mondo

Pastore, cacciatore di foche, baleniere, giornalista e scrittore.

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Editore: Guanda
Codice EAN: 9788882462932Pagine: 252Anno di pubblicazione: Libri 2001

Pastore, cacciatore di foche, baleniere, giornalista e scrittore.

La vita di Francisco Coloane è un romanzo d'avventura, ricco di gusto del viaggio e passione politica e letteraria. Un'esistenza impressa in questa autobiografia che rivela l'infanzia passata sotto i venti di Chiloé, la vita da cow-boy fra i montoni, le avventure sui mari, la spedizione in Antartide; che svela la passione civile, gli amori, l'amicizia fraterna con Pablo Neruda. E così, ora per la necessità di sbarcare il lunario, ora per le tante vicissitudini della storia suo paese, Coloane racconta in modo partecipe e doloroso il suo tempo e le tragedia del suo paese, dall'immane sterminio degli indios fuegini al colpo di stato di Pinochet.

Tratto dal libro:

Isole dell'infanzia. Se ne stanno laggiù, le circa quaranta sorelle generate dall'arenaria del terziario, proteggendosi a vicenda dall'erosione dell'oceano, da meremoti ed eruzioni vulcaniche. Un giorno sono andato a rivedere la casa in cui nacqui in riva al mare; ma se l'era portata via il tempo e l'ultima grande mareggiata del Pacifico, durante la quale quasi tutto l'arcipelago sul mare interno di Chiloé si abbassò di un metro rispetto al livello delle acque. Fu una delle conseguenze del terremoto e maremoto del 1960.

Sfiorando i novant'anni un uomo che si mette a ricordare l'infanzia deve stare attento a non tradire la realtà del bambino che fu. Ho visto bambini di tre anni fare e dire cose che avrei ritrovato soltanto in grandi artisti e poeti. Chi si premura di raccogliere queste opere d'arte? Non può farlo, naturalmente, la memoria infantile. Non risulterebbe grottesco vedere un vecchio che tenta di ricordare un bambino o, peggio ancora, che cerca di ricordare se stesso da bambino? Proviamo a scendere lungo il dirupo scosceso.

Sono nato sulla costa orientale dell'isola Grande di Chiloé che con la base granitica della cordigliera costiera offre riparo alle isole minori, dal canale di Chacao fino alle bocche del Guafo. La vita in quella regione è regolata dai flussi e riflussi oceanici determinati dalla falce della luna e da ciò che ci sarà al di là degli astri, nonché dalle piogge sparse con l'intera rosa dei venti. Laggiù piove in mille forme diverse, con cieli cupi che minacciano uragani, copiosi pianti celestiali capaci di trafiggere i cuori dei vivi in contatto con i loro morti che riposano in cimiteri di conchiglie. A volte lacrime di animali acquatici, alcuni mitologici, altri reali, sgorgano come violenti zampilli dalle sommerse oloturie fino ai pugni tempestosi che calano dal cielo. "Il Diavolo sta litigando con sua moglie", si sente dire nei rustici focolari contadini. "Cielo e terra stanno pisciando", ribatte l'ultimo vecchio scampato all'ultimo naufragio. Gli alti larici conservano nella linfa le alterne vicende di tremila anni di pianto. Il mañío dal legno sonoro le ripete sulle tettoie e il muermo in fiore le infonde nella suprema intelligenza contenuta nel miele d'api.

Una vita alla fine del mondo

Autore: Francisco Coloane
Editore: Guanda
Pagine: 252

Pastore, cacciatore di foche, baleniere, giornalista e...

 

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