Protagonisti di questa raccolta strutturata di poesie sono l’uomo e il tempo. Solo attraverso la memoria e i suoi racconti il tempo può essere assecondato e, in qualche modo, vinto. Tramandando e tramandandosi l’individuo non si perde ma si rifugia e riconosce nella storia collettiva, un tutto in cui è bene ricordarsi di appartenere.
Ettore Picardi quindi parte dalle sue storie, quelle che vive e quelle che vede intorno a sé, spostando gradatamente l’attenzione su una serie di personaggi che ne hanno colpito in vario modo l’attenzione. Tutto questo lo porta a vagare emotivamente indietro e avanti per la storia: partendo da incontri, amori, dubbi, meditazioni su di sé arriva a ricordare artisti, eroi, banditi, scienziati, vittime, carnefici, che sono passati non così distanti. L’universo stesso è un personaggio.
Tutto è causa ed effetto di tutto, oggi sono tra noi eventi che chiudono ed aprono il cerchio, origine delle prossime origini.
Le cento poesie sono raggruppate in capitoli introdotti da quadri immaginari di parole, brani che non hanno trovato una mano a raffigurarli ma solo un racconto a delinearli.
Questa è la terza opera di Ettore Picardi, che nelle sue poesia vuole spaziare tra realtà ed immaginazione, ricordando spazi e momenti che ha visto e, ancor più, viaggiando tra i luoghi della mente e del tempo.
http://www.marteeditrice.it/catalogo/scheda.php?id=143878426922426
Autore: Ettore Picardi
Pagine: 256