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Perché no”: Marco Travaglio e Silvia Truzzi spiegano le ragioni per cui votare “No” al prossimo referendum costituzionale

Il nome di Travaglio non ha certo bisogno di presentazioni: giornalista e attualmente direttore de “Il Fatto Quotidiano”, si è sempre occupato in maniera dinamica, pungente e molto attiva di attualità politica e di cronaca giudiziaria.

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Editore: PaperFIRST
Codice EAN: 978-8899784034Pagine: 204Anno di pubblicazione: Libri 2016

Perché no”: Marco Travaglio e Silvia Truzzi spiegano le ragioni per cui votare “No” al prossimo referendum costituzionale

Il nome di Travaglio non ha certo bisogno di presentazioni: giornalista e attualmente direttore de “Il Fatto Quotidiano”, si è sempre occupato in maniera dinamica, pungente e molto attiva di attualità politica e di cronaca giudiziaria.

Ha scritto questo suo ultimo libro, “Perché no”, insieme con Silvia Truzzi, giornalista de “Il Fatto Quotidiano” e vincitrice, nel 2011, del “Premio Giornalistico Internazionale Santa Margherita Ligure per la Cultura”.

“Perché no”

E' stata sempre ben chiara la posizione di Travaglio nei confronti di quello che viene definito il “referendum d'autunno”, ossia il referendum costituzionale che si svolgerà, presumibilmente, nel prossimo mese di novembre e che porterà i cittadini ad esprimersi nei confronti della riforma della Costituzione messa in atto dal Governo Renzi.

La sua posizione è quella di chi voterà “No” alla “riforma Boschi-Verdini” (così come è stata definita) e nel libro, con la consueta ironica e immediata chiarezza, il giornalista spiega le motivazioni per cui è necessario, consigliabile, giusto fare questo tipo di scelta.

35 motivi per votare “No”

Sono esattamente 35 i motivi per cui la decisione di votare “No” al referendum sembra essere l'unica possibile.

Travaglio e Truzzi raccontano, passo per passo, la situazione e la sua evoluzione: partono dagli albori, facendo riferimento agli avvenimenti storici alla base della nostra Costituzione e a quella che fu l'azione dei Padri Costituenti, fino ad arrivare al presente e a quello che accade attualmente.

Votare “No” significa non lasciare spazio ad una riforma del tutto sbagliata, con la quale si avrà, sì, la creazione di un nuovo tipo di Senato e che, però, non soltanto non realizzerà i tanto auspicati (e utili) “risparmi”, ma, oltre tutto, permetterà di sedere nelle sue poltrone soltanto chi verrà eletto dal Capo dello Stato e dai Capi dei Consigli Regionali. E lo stesso si potrà dire nei confronti di gran parte dei parlamentari.

Troppo potere al Premier

Il risultato finale di questa riforma è, però, ancora più pericoloso, poiché il grande rischio che si corre è quello di creare una figura di Premier con troppo potere, anzi, per meglio dire: con un potere di azione assoluto che gli permetterà non soltanto di scegliere chi dovrà essere il Presidente della Repubblica, ma anche di effettuare le nomine per organi improntatissimi quali, ad esempio, il Consiglio Superiore della Magistratura.

La voce di tanti costituzionalisti

Questa è solo una parte dello scenario raccontato da Travaglio e da Truzzi nel libro e va sottolineato che questo non è uno scenario inventato dai due autori, ma che fa riferimento alla posizione di tanti costituzionalisti, schierati, come i due giornalisti, a favore del “No”…

Perché no

Autore: Marco Travaglio
Editore: PaperFIRST
Pagine: 204

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