Grande, inimitabile Giorgio Bocca! Cinquant’anni di carriera e di successi non gli hanno ancora fatto perdere la capacità di indignarsi. Potrebbe vivere di rendita, anche giornalisticamente, contentandosi solo di contratti ultravantaggiosi, ma invece continua a scrivere libri pieni di passione civile, di voglia di capire questo mondo che va sicuramente nella direzione sbagliata.
“Piccolo Cesare” (il riferimento è chiaro… anzi chiarissimo, legato all’attuale politica italiana e al governo delle destre) è soprattutto un j'accuse lucido, circostanziato contro l’impietoso liberismo economico, l’uso distorto ed interessato del mercato, che sta aumentando a dismisura le differenze tra le condizioni di vita dei Paesi più ricchi e di quelli più poveri. Il “vento della conservazione” che spira in Italia in questo periodo, non riguarda solo noi, secondo Bocca, ma tutto il mondo occidentale ed il sistema cosiddetto capitalistico che ormai rappresenta però una lampante degenerazione di se stesso.
Tutti indissolubilmente legati ad una sola potenza che governa il mondo e tutto sta a capire se non si tratti, come appare sempre più probabile, di un arrogante nuovo imperium. Il giornalista – scrittore di Cuneo – ovviamente stigmatizza le incongruenze dell’attuale maggioranza di governo, non si sa fino a che punto interessata davvero alle questioni nazionali piuttosto che a quelle del suo leader, ancora coinvolto in situazioni poco piacevoli, che in qualsiasi altro Paese al mondo ne avrebbero già irrimediabilmente minato la credibilità politica.
A questo riguardo memorabile il capitolo “Attacco alla giustizia” così come quello intitolato "Il regime non c’è ma c’è" e gli inquietanti “Furto continuo” e “La guerra continua”.
Di questi tempi libri del genere, pur se rattristano per gli argomenti in essi trattati, almeno svolgono l’importante compito di ricordarci che “il ben dell’intelletto” è un qualcosa da salvaguardare ad ogni costo, in cui credere sempre e comunque, anche nelle più decadenti fasi di un sistema informativo sempre più retto da regole capestro costruite a beneficio di pochi… per non dire di uno.
Autore: Giorgio Bocca
Editore: Feltrinelli
Pagine: 185