“Dario e Dio”: un libro-conversazione che ci fa entrare nel mondo intimo di Dario Fo, un ateo che non si nega la voglia di emozionarsi davanti al creato
Il nome di Dario Fo non ha bisogno di presentazioni: Premio Nobel, è una delle personalità di più alto pregio nel campo culturale italiano e internazionale
Può essere definito sinteticamente un “uomo di teatro”, nel senso più alto del termine, ma Dario Fo è un vero artista che si è espresso sotto molti punti di vista, a partire dalla pittura, mettendo sempre in evidenza anche un grande impegno sociale e politico con il suo attivismo.
Il suo nuovo libro, “Dario e Dio”, è stato scritto insieme con Giuseppina Manin ed esce in concomitanza con l'importante traguardo dei suoi novanta anni.
Il rapporto con il sacro
Dario Fo si è sempre professato ateo, così come lo erano i suoi genitori. Nonostante questo, si è sempre impegnato in una sorta di analisi, di indagine, di scoperta e di riscoperta di quello che il divino racconta e, in particolare, ha reinterpretato, in maniera ironica e intelligente, quello che è il concetto di sacro raccontato dalla chiesa istituzionale.
Uno dei suoi spettacoli teatrali più famosi nel mondo è proprio “Mistero buffo”, nel quale ha proposto il sacro dal punto di vista popolare e basandosi sui testi di Vangeli apocrifi, ossia quelli che dalla chiesa cattolica non sono ritenuti validi e/o veritieri, rendendo un sentimento di spettacolare ironia nei confronti della religione.
“Dario e Dio”
In questo libro, scritto sotto forma di conversazione, Dario Fo ha raccontato a Giuseppina Manin qual è il suo rapporto attuale con Dio: come, nonostante il suo professarsi ancora ateo, si sente aperto e pronto ad emozionarsi di fronte alla bellezza del creato fino ad arrivare a chiedersi se davvero non ci possa essere la possibilità dell'esistenza di una forma divina.
E' un discorso molto interessante e profondo, che diventa sempre più ampio e variegato, nel quale l'acuta visione di Fo, l'indipendenza intellettuale e culturale, l'apertura mentale e la sua enorme e curiosa sensibilità sono in grado di suscitare non solo l'attenzione del lettore, ma di ampliarne la visione.
Il mondo dei suoi ricordi
Nel libro ci sono anche molti rimandi alla sua vita: il ricordo dei genitori che, pur essendo atei, gli fecero seguire tutto il percorso tradizionale religioso cattolico oppure quello del nonno che, quando lo portava in giro nei campi, gli permetteva di scoprire la bellezza della natura che lui, bambino, identificava come la visione di un ideale paradiso terrestre…
Autore: Dario Fo
Editore: Guanda
Pagine: 171