La Piemme pubblica in Italia il libro curato da Carsten Gorig e Kathrin Nord sull'uomo che con le sue rivelazioni ha messo in scacco il sistema di domino del potere: Julian Assange.
Wikileaks un nuovo modo di fare informazione o solo un sistema per violare il sistema di segreti su cui si basa la “pace” internazionale? Julian Assange è un nome che è venuto alla ribalta negli ultimi mesi per il suo progetto di rivelazione sistematica e globale di segreti di Stato imbarazzanti, sottratti da sistemi informatici protetti con una filosofia molto vicina alla letteratura cyber-punk, l'hackeraggio. Eppure Wikileaks non diffonde letteratura, ma notizie giornalistiche reali, verificabili ma smentite sistematicamente dai poteri interessati alle rivelazioni. Il padre del progetto, Julian Assange, è tutt'oggi considerato un criminale per aver rivelato segreti di stato.
Ha violato sistemi forti, le sue notizie non sono semplici lanci di agenzia, perché il suo progetto ha un fine, come rivela il giornalista stesso attraverso le sue parole:
"I nostri bersagli principali sono i regimi oppressivi come la Cina, la Russia, e dell’Asia Centrale. Ma ci aspettiamo di essere d’aiuto anche per chi in Occidente vorrebbe che fossero denunciati comportamenti illegali e immorali dei governi e delle grandi società".
Ma la diffusione di queste notizie ha un prezzo, che è quello di essere costantemente in viaggio, per non essere catturato da quanti considerano la sua ricerca della verità solo un modo per affondare il potere.
Biografia Assange
Un libro interessante, che svela la personalità e le riflessioni che fondano la base di Wikileaks, un progetto che nessuno stato vuole accogliere nei suoi server, a testimonianza che anche il web non è un medium così libero come si vuole far credere. Una biografia su un uomo che, per non scendere a compromessi, ha rischiato la sua vita, eppur non rinuncia al progetto.
Autore: Carsten Görig
Editore: Piemme
Pagine: 187