Giovanni di Iacovo, già autore di Sarajevo Sushi Bar, pubblica per l'editore Castelvecchi un libro innovativo sul piano del contenuto e dello stile per raccontare la fantascienza e la società.
Sembra una minaccia, o una profezia che non lascia scampo, il titolo dell'ultimo romanzo di Giovanni di Iacovo.
Tutti i poveri devono morire…E' il motto della setta di assasini d'alto borgo del Cenacolo di Caino. Uomini e donne di ceto elevato che usano la propria esistenza per compiere i crimini più efferati.
Vittime innocenti di questa crudeltà sono i poveri, l'autore racconta con il suo stile caratteristico di una lotta di classe fantascientifica, ma non per questo meno reale di quella che la Storia ci ha insegnato esistita ed esistente.
Il grottesco
Tutti i poveri devono morire affronta gli eventi e le decisioni del Cenacolo di Caino con uno stile grottesco, la ferocia degli assassini è senza misura, anzi, ha solo una misura, ovvero la povertà della vittima designata, che viene costantemente messa ai voti dall'assemblea dei soci assassini. Non importa se uomo, donna, vecchio o bambino.
Secondo Livello di lettura
Giovanni Iacono scrive con uno stile che spesso fa sorridere, ma non bisogna dimenticare che il giallo, il primo livello di lettura, la fabula nuda e cruda, nascondono un secondo livello di lettura, e qui si cela la profezia, se vogliamo.
All'interno di un luogo immaginario, nei meandri di una setta immaginaria, emergono una serie di dati reali: la mercificazione dell'esistenza, la potenza del mercato, capace di tagliar fuori chi non si adegua alle sue leggi, la convinzione che i soldi siano un metro di giudizio con cui sommergere o salvare.
Scrittura esplosiva
Citazioni, evocazioni, situazioni folli e personaggi altrettanto strani. La scrittura di Giovanni di Iacovo riesce a rendere ogni dettaglio importante, ogni particolare interessante. Da leggere.
Autore: Giovanni Di Iacovo
Editore: Castelvecchi
Pagine: 156