Un romanzo di narrativa femminile. La protagonista è Emily Haxby e la sua vita è perfetta, ma solo esternamente.
Ha ventinove anni, è un avvocatessa di successo e lavora in uno degli studi legali più grandi di New York, ha un fidanzato stupendo, non bellissimo, ma perfetto che potrebbe essere invidia di tutte e vive in un loft nel quartiere Village.
Il meraviglioso Andrew l’ha conosciuto ad un appuntamento la buio organizzatole da amici. Non aveva voglia di innamorarsi perché era convinta di non avere bisogno d’avere un uomo accanto.
La proposta di matrimonio
Dopo nove mesi in amore perfetto, complicità e sesso fantastico Andrew è sul punto di chiederla in moglie, cosa chiedere di più?
Tutto pare avviato al lieto fine, ma qualcosa accade e l’incanto si spezza. Emily si rende conto di non essere pronta ad impegnarsi perché niente dura per sempre e lei rischia di soffrire, come quando da giovanissima le è morta la madre. Quella perdita ha in realtà condizionato la sua vita e continua a farlo.
E in giorno brutto e piovoso lo lascia. Si stordisce passando il tempo nei locali notturni per riempire i vuoti dovuti alla sua assenza e poi si impegna nella causa che si preannuncia come la più importante della sua vita, quella di suo nonno.
Esistenza solitaria
Ma il tempo passa e lei si rende conto che quella vita in realtà solitaria non è ciò che vuole, non fa per lei. E adesso?
Deve prendere una decisione, deve superare le sue paure e buttarsi, rischiare, perché al mondo esistono persone per cui vale la pena di lasciarsi andare, di tentare, di rischiare il tutto per tutto perché se non lo fa rimarrà sola per tutta la vita, perdendo qualcosa a cui tiene davvero.
È una storia intensa, un romanzo coinvolgente che mette a nudo non solo le paure, ma spiega come molti atteggiamenti incomprensibili siano portati avanti solo per le difficoltà che si incontrano nella vita e che non si sanno superare.
Autore: Julie Buxbaum
Editore: Piemme
Pagine: 348