Un libro sull'infanzia, sull'infelicità che si trascina, inebriante ma allo stesso tempo profetica, come un vino, nei meandri della vita della protagonista Hélène, e con lei dell'autrice Irène Némirovsky.
Il vino della solitudine, ripubblicato dalla casa editrice Adelphi nel 2011 (la prima edizione italiana è della casa editrice Elios nel 1947), è pubblicato per la prima volta in Francia nel 1935, qualche anno prima che l'autrice Irène Némirovsky venga arrestata e deportata ad Auschwitz per le sue origini ebraiche durante il periodo nazista.
Il vino della solitudine è un romanzo fortemente autobiografico, in cui l'autrice scrive della vita della giovane Hélène, e del suo rapporto conflittuale con la madre, una donna tanto frivola quanto dura, che passa la sua vita immersa nelle letture delle riviste di moda. Un'infanzia, quella di Hélène, di privazioni e solitudine, senza il calore dell'amore più grande, quello di una madre per sua figlia.
Così quando la piccola protagonista cresce, fino a diventare una splendida diciottenne, si sente quasi sollevata dal decadimento fisico di quella donna che ha sempre utilizzato la frivolezza e la bellezza come stendardo. Pensa che la sua vendetta su quella madre rea di averla trascurata per così tanto tempo possa restituirle almeno in parte quell'infanzia perduta. Ma non è così, ed Hélène si accorge presto che in un modo o nell'altro la sua vita consiste nel perpetuare gli errori e le debolezze di quella donna che tanto odia.
Il bivio di Hélène
La vita della protagonista del romanzo compie un'ampia virata nel momento in cui la giovane Hélène si accorge che il suo desiderio di vendicarsi sulla madre sta riempiendo i suoi giorni, in maniera soffocante. Non è così che aveva immaginato la sua vita, il suo futuro, ma ormai tutto è compromesso, offuscato da quell'infanzia triste e solitaria. Proprio la solitudine e l'abbandono saranno la scelta concreta della protagonista del libro di Irène Némirovsky, una nuova strada che si apre senza l'immagine della madre.
Autore: Irène Némirovsky
Editore: Adelphi
Pagine: 245