Diego De Silva in questo romanzo edito da Einaudi da voce al personaggio di Vincenzo Malinconico, definito il re dei rimuginatori, ma in realtà utile strumento di riflessione per il lettore.
Vincenzo Malinconico cerca di costruire un senso alla sua esistenza, anzi, alla sua quotidianità, ponendosi delle domande che a una prima lettura potrebbero sembrare folli. Forse è per questo che va dal terapeuta, perchè la sua mente è costellata di impressioni, pensieri e domande così strane da fa sembrare bizzarro anche chi se le pone.
Eppure le risposte del re dei rimuginatori a queste domande apparentemente senza logica sono dei piccoli distillati di realtà attraverso i quali chiunque si può riconoscere. Ogni lettore medio avrà provato almeno una volta nella sua vita ciò che Vincenzo apprende pian piano, pagina dopo pagina, ponendosi delle domande e rispondendo a se stesso in maniera sincera, senza i filtri e le maschere che volenti o nolenti la società della logica e dell'apparenza ci mette addosso.
Lettura piacevole
Sono contrario alle emozioni, il nuovo romanzo di Diego De Silva edito da Einaudi, ci trasporta con semplicità, attraverso una scrittura fatta di botta e risposta, a una riflessione sull'essenza della vita, o quantomeno sulla genuinità delle nostre emozioni, che a ben vedere sono simili alle emozioni di chiunque altro, perfino di un bizzarro Vincenzo Malinconico.
Vincenzo Malinconico
Come tanti altri scrittori, anche Diego De Silva ha dato al suo personaggio Vincenzo Malinconico una vita propria, che si dipana non solo in questo ultimo romanzo, ma anche nei precedenti romanzi dell'autore, Non avevo capito niente e Mia suocera beve. Il re dei rimuginatori ha ancora tanto da dire, finchè le sue riflessioni, le sue piccole ansie e scoperte quotidiane saranno interessanti ai suoi lettori.
Autore: Diego De Silva
Editore: Einaudi
Pagine: 165