“I figli delle stelle. L'Italia in Movimento” (disponibile in digitale e in cartaceo) prosegue il discorso iniziato da Paolo Becchi con “Nuovi Scritti Corsari”. Contiene saggi, interventi su blog e interviste in cui l'autore analizza gli avvenimenti che hanno visto protagonista il Movimento 5 Stelle dopo le elezioni del 2013, fino alle considerazioni sul dialogo Berlusconi-Renzi per la creazione del patto elettorale che salva il sistema partitocratico e all'impeachment di Napolitano.
La condizione di “figli di stelle” descrive la peculiarità di chi vive, in modo attivo e consapevole, il momento storico di passaggio e di cambiamento della vita politica del Paese che ha visto l'affermazione del Movimento. L'analisi, lucidamente passionale, sottolinea l'inevitabile superamento di quelle ideologie che in Parlamento sono utilizzate come “abito” per avvantaggiare gli interessi di pochi. La cosiddetta “casta” comprende tutti i Partiti e si nutre grazie alle interconnessioni frequenti e clientelari tra una Destra e una Sinistra che hanno perduto la loro purezza ideologica e con l'appoggio di un Presidente della Repubblica che agisce oltre i dettami costituzionali.
A questo scenario risponde puntuale la denuncia e la visione del Movimento 5 Stelle con il cittadino e il concetto di comunità al posto della struttura chiamata Partito (concetto già anticipato da Olivetti). Al cittadino deve essere restituita la sovranità, sulla base dell'Articolo Primo di una Costituzione ormai in pericolo di vita, continuamente violata. E la democrazia diretta e il vincolo di mandato sono la grande rivoluzione contemporanea di cui il Movimento è portatore.
Paolo Becchi, con riferimenti ai classici della Filosofia del Diritto e ad autori contemporanei, disegna lo scenario di un sistema politico italiano chiuso nella salvaguardia dei propri privilegi, contrapposto alla modernità di un Movimento che non è un Partito, ma un organismo di cittadini, che agisce pacificamente e che con l'aiuto del web trasforma la democrazia partecipativa da utopia in realtà.
Il cyberspazio è il luogo dell'azione del cittadino. Internet è una dimensione aerea e per questo libera, quindi ne deve essere affermata l'importanza e l'utilità. La riflessione di Becchi sottolinea, realisticamente, anche il pericolo che la Rete stia perdendo la sua purezza, a causa delle violazioni della privacy e del controllo delle informazioni limitato ai grandi gruppi che dominano il web. A questo pericolo, però, si è in grado di rispondere: Assange e Snowden ne sono la dimostrazione.
Il cittadino deve semplicemente imparare a muoversi, volando in questa nuova dimensione e avendo ben salda la certezza che proprio il mondo virtuale rende concretizzabile la nuova visione del mondo reale alla cui base c'è la partecipazione diretta. Virtuale e reale sono due parti della stessa medaglia. E il fine è il superamento di quella rete della “società spettacolo” in cui si è incagliata la stessa politica come sistema partitico.
Internet consente ai cittadini di conoscere quello di cui la stampa non informa, di dare opinioni e suggerimenti in prima persona e di avere una partecipazione continuativa, non intermittente e limitata, come è stato finora, al momento dell'elezione di rappresentanti parlamentari che non agiscono più per il bene di chi li ha eletti.
Autore: Paolo Becchi
Editore: Adagio
Pagine: 234