“In movimento” è il titolo del libro autobiografico pubblicato da Oliver Sacks prima della sua scomparsa
Il nome di Sacks è legato in modo indissolubile ai suoi studi in campo neurologico e ai risultati ottenuti, in particolare, in riferimento alle problematiche dei pazienti afflitti da encefalite letargica.
I suoi studi in questa direzione sono descritti nel famoso saggio “Risvegli”, un testo tecnico nel quale sono raccontati gli effetti che ebbe sui pazienti l'utilizzazione di un farmaco in grado di determinare un miglioramento delle loro condizioni. Da questo saggio è stato poi tratto il film omonimo del 1990.
In movimento
“In movimento” è un libro molto importante e sicuramente interessante, perché ci permette di conoscere Sacks in modo più profondo, la sua personalità, gli avvenimenti che hanno condizionato la sua vita e le persone che hanno contributo a creare le esperienze del suo percorso.
Va sottolineato che questo è anche l'ultimo libro pubblicato prima della sua morte, avvenuta proprio ad agosto 2015 in seguito ad un male incurabile e di cui lo stesso Sacks diede notizia nel febbraio dello stesso anno in maniera molto diretta.
Sacks era, infatti, un uomo dal carattere passionale, che amava vivere ogni situazione in maniera più che partecipata.
Lui stesso si definisce come una persona “veemente”, in grado di vivere degli entusiasmi profondi e di questi entusiasmi, però, racconta così come può fare uno scienziato: con grandissima lucidità.
Il racconto di sé
Sacks amava nuotare, suonare musica al pianoforte e soffriva di una sindrome che gli portava difficoltà a riconoscere i volti.
Il lettore scopre quanto sia stata forte la sua passione per le moto, ma anche il lato oscuro della sua dipendenza dalle droghe, che inizia molto presto, nel periodo in cui frequentava l'Università.
Sacks si descrive anche nel rapporto con le persone della sua famiglia che più lo hanno condizionato: a partire da suo fratello, che doveva affrontare un'importante problematica di salute psichica, fino a sua madre, una figura per lui importantissima e della cui morte afferma di aver sofferto in maniera molto forte, nonostante le divergenze e i sensi di colpa da lui provati rispetto alla sua confessione alla madre di essere omosessuale.
Il libro è stato dedicato da Sacks proprio al suo compagno, lo scrittore Billy Hayes.
Autore: Oliver Sacks
Editore: Adelphi
Pagine: 411