“I cacciatori”: in un nuovo appassionante “thriller” lo scrittore norvegese Ingar Johnsrud propone la seconda avventurosa indagine per Fredrik Beier e Kafa Iqbal
Ingar Johnsrud ha ottenuto un grandissimo successo in tutto il mondo con “Gli adepti”, la sua opera prima, un romanzo che in Italia è stato pubblicato dalla Casa editrice Einaudi, per Einaudi Stile Libero.
Questo suo nuovo lavoro è il secondo episodio del trittico che si costruisce proprio a partire da “Gli adepti”. Johnsrud ci fa ritrovare i due protagonisti del libro precedente che vedremo impegnati a lavorare per un caso davvero molto misterioso e che condurrà il lettore ad immergersi in un'atmosfera molto inquietante e carica di suspense.
Due omicidi, una identità
Il periodo non è davvero di quelli migliori per l'ispettore Fredrik Beier e per l'agente Kafa Iqbal: i due colleghi, infatti, si trovano impegnati a lavorare su un caso di omicidio piuttosto strano e all'apparenza complicato, quasi irreale per le modalità con cui si presenta.
Sono stati ritrovati i corpi di due uomini e fin qui tutto normale, il problema è che tutti e due hanno non soltanto in comune il fatto di essere stati assassinati, ma, soprattutto, la peculiarità di avere lo stesso nome e cognome e, oltre tutto, sembra essere quello che fa riferimento ad un ex militare di cui fino a questo momento si era perduta ogni traccia.
“I cacciatori”
Sembra davvero inspiegabile quello che è accaduto e sicuramente c'è un mistero dietro tutto questo che va svelato.
La Polizia di Oslo ha tutte le intenzioni di arrivare alla soluzione di un'indagine che, per essere portata avanti nella maniera migliore, ha bisogno di essere affrontata e condotta dagli investigatori più in gamba.
Ci sono, infatti, delle situazioni molto delicate che potrebbero venire alla luce, visto che, tra l'altro, tutto sembra ricondurre a qualcosa che è accaduto in un periodo lontano dal presente e che riporta la memoria addirittura a quella che una volta era l'Unione Sovietica.
E' un contesto molto particolare e fragile quello in cui devono essere messe in moto le indagini, dentro il quale è necessario agire con agilità, con tatto, con grande capacità professionale. Questo significa semplicemente che il caso non poteva, dunque, che essere affidato a Beier e Iqbal…
Autore: Ingar Johnsrud
Editore: Einaudi
Pagine: 554