“La ragazza del passato”: il romanzo di esordio di Amy Gentry è un “thriller” di altissima e stupefacente qualità narrativa che racconta la storia di una ragazzina scomparsa e il suo (strano) ritorno a casa dopo otto anni
“La ragazza del passato” è stato pubblicato nel 2014 negli Stati Uniti con il titolo “Good as Gone” ed è uno di quei casi in cui un'opera letteraria di esordio è stata in grado di catturare immediatamente l'attenzione sia del grande pubblico che della critica.
La scrittura di Amy Gentry e la sua narrazione le hanno permesso di guadagnare subito un posto privilegiato nell'ambito della narrativa di genere e di questo suo romanzo di esordio si parla, infatti, come di un'opera assolutamente convincente sotto tutti i punti di vista.
Julie Whitaker
Julie è una ragazzina di 13 anni che vive a Houston con la sua famiglia: una notte viene rapita dalla sua casa e dai suoi affetti e scompare senza lasciare traccia.
Nonostante l'azione di ricerca messa in moto dalla polizia e dagli investigatori, Julie non viene ritrovata e mentre gli anni passano senza avere nessun tipo di notizia o di indizio, tutti, compresa sua madre, Anna, iniziano a perdere le speranze di poterla riabbracciare.
“La ragazza del passato”
Quello che accade una sera d'estate di otto anni dopo a casa Whitaker ha davvero dell'incredibile: una ragazza con i capelli biondi, scalza e dall'aspetto molto stanco e provato suona alla porta della famiglia.
Nel vederla Anna ha un sussulto e subito un pensiero le arriva diretto: la donna, infatti, sembra riconoscere nella ragazza proprio Julie.
Anche se questo potrebbe voler dire che l'incubo che ha condizionato la sua vita negli ultimi anni potrebbe essere terminato, perché finalmente può riabbracciare quella figlia che credeva perduta per sempre o, peggio, morta, man mano che passano i giorni, i tasselli di questo puzzle, però, sembrano non combaciare del tutto.
C'è una strana sensazione che Anna inizia a provare e di cui si vergogna, che la fa sentire in colpa, ma che non può fare a meno di considerare: è qualcosa che le suggerisce il suo istinto di madre ed è il pensiero che quella ragazza bionda e con gli occhi azzurri, esattamente come sua figlia, non sia, in realtà, affatto Julie.
A confermarle questo pensiero così angosciante non soltanto c'è il modo di fare che non le ricorda affatto quello di sua figlia, ma anche il fatto che questa ragazza del passato non si stia recando con regolarità dall'analista e, come se questo non bastasse, le arriva un'ulteriore conferma di questo terribile sospetto e fa riferimento a quanto le viene raccontato da un investigatore privato che un giorno la contatta per dirle che…
Autore: Amy Gentry
Editore: Garzanti
Pagine: 239