Siamo nel 1997 quando Andrea Camilleri propone al suo pubblico un libro impregnato della più viva e vivida sicilianità.
E’ proprio in questo libro che l’autore ricorda una Sicilia che ormai non c’è più, quella della sua infanzia lontana, degli episodi rimasti impressi in modo indelebile nella memoria.
E lo fa attraverso una serie di detti, sentenze, proverbi, mimi che fanno parte della tradizione e della memoria collettiva di un popolo, quello della Sicilia, che talvolta dimentica ma sempre ama ricordare.
Le piccole storie, episodi e narrazioni che danno vita a questo libro servono proprio a mantenere vivo il ricordo di un passato da non dimenticare.
Autore: Andrea Camilleri
Editore: Sellerio
Pagine: 104