Christiane F. La mia seconda vita è il titolo del libro in cui l’ex ragazzina dello zoo di Berlino racconta quello che le è accaduto dopo il grande successo del libro e del film che hanno narrato la realtà della tossicodipendenza berlinese.
Christiane Vera Felscherinow è la Christiane F. che tutti hanno conosciuto alla fine degli anni Settanta. Il suo nome è diventato famoso, perché è la protagonista del libro Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino. Pubblicato nel 1979, racconta la sua storia e quella dei suoi amici di allora, tutti giovanissimi tossicodipendenti da eroina.
Christiane F. La mia seconda vita (pubblicato nel 2014) è stato scritto insieme con la giornalista Sonja Vukovic ed è un altro memoir. Questa volta, con altrettanta durezza e realismo, Christiane parla della sua vita dopo il grande successo che la catapultò sotto i riflettori mondiali. Quello che viene fuori da queste pagine è, però, di nuovo il resoconto di una vita difficile, tra qualche salita e molte rapide e difficili ricadute.
La ragazza dello zoo di Berlino
Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino è il libro cult biografico che, oltre al successo letterario, trovò un’importante e famosa trasposizione cinematografica nel 1981.
In modo crudo e diretto, descriveva la realtà della tossicodipendenza da eroina e delle sue conseguenze. Il libro ebbe origine dalle interviste che due giornalisti tedeschi dello Stern fecero proprio a Christiane in un periodo in cui stava affrontando un processo per droga.
Christiane F. La mia seconda vita
Scritto 35 anni dopo, Christiane F. La mia seconda vita parla, invece, di quello che le è accaduto a partire dagli anni Ottanta.
Ne viene fuori il racconto di una vita molto difficile. Nonostante le possibilità e le opportunità, anche economiche, che derivarono dal successo del film e del libro, la vita di Christiane non si è mai risolta in modo del tutto positivo.
Come la maggior parte dei tossicodipendenti, ha continuato a gestire la sua dipendenza tra alti e bassi. E’ ricaduta nella droga (o, come disse sua madre, non ha mai smesso) e questo le ha portato conseguenze gravi anche per la sua salute fisica.
Durante gli anni che vanno dal 1978 al 1984, Christiane divenne davvero famosa in tutto mondo. In quello stesso periodo si avvicinò al mondo musicale sia come parte del duo Sentimentale Jugend con il suo compagno di allora, Alexandre Hacke, sia come solista.
Tutto questo, però, non durò molto. Nonostante si fosse disintossicata, ricadde presto nell’eroina e tornò a prostituirsi. Nel 1985 venne anche arrestata.
Nella pagine di Christiane F. La mia seconda vita viene, quindi, dipinto uno scenario di vita buio e inquieto. Quello di Christiane Felscherinow è un percorso esistenziale difficile e nel quale ha giocato un ruolo fondamentale anche il fatto di non essersi mai sentita considerata come una persona, ma solo come un fenomeno da baraccone.
In tutta questa situazione, però, c’è una luce ed è suo figlio, del quale ha perso la custodia, ma che può incontrare settimanalmente e con cui è riuscita, comunque, a costruire un buon rapporto…
Autore: Christiane Vera Felscherinow
Editore: Rizzoli
Pagine: 229