Vecchie conoscenze: torna Antonio Manzini e torna il vice questore Rocco Schiavone che questa volta sarà impegnato a scoprire l’assassino di una professoressa di Storia dell’Arte e anche, però, a affrontare il ritorno di alcune persone dal suo passato.
Antonio Manzini è nato a Roma nel 1964. Nel 2013 ha pubblicato Pista nera: il romanzo in cui appare per la prima volta il personaggio di Rocco Schiavone. Vecchie conoscenze è il decimo libro di questa serie dedicata al vicequestore romano spedito a lavorare a Aosta.
Rocco Schiavone
Rocco Schiavone è nato a Roma, anzi, più precisamente è nato nel cuore della città: a Trastevere. E’ vicequestore ed è stato trasferito a Aosta per motivi disciplinari.
Schiavone è noto per il suo modo di fare sicuramente poco formale e a volte anche aggressivo. La sua personalità a prima vista è quella di un uomo maleducato, molto scontroso e caratterizzato dal tipico sarcasmo romanesco.
Parecchio indisciplinato anche nel suo lavoro, ogni sua giornata inizia solo dopo aver fumato una canna di marijuana. Nasconde, però, un lato meno scostante e una certa sensibilità che, però, svela a poche persone.
Sofia Martinet
In Vecchie conoscenze Schiavone deve indagare sull’omicidio di Sofia Martinet, trovata morta nel suo appartamento.
La donna uccisa aveva una settantina d’anni. Era una professoressa, esperta e famosa, di Storia dell’Arte, con una carriera accademica di grande successo. Specializzata su Leonardo da Vinci, per i suoi studi era, infatti, famosa a livello internazionale.
Quello che si sa con sicurezza è che Sofia è stata colpita alla testa con un oggetto pesante e che, dopo averla uccisa, l’assassino le ha tolto un anello che portava al dito da anni. Ne è prova il fatto che ora al suo posto, attorno al dito, c’è una striscia chiara.
Vecchie conoscenze
Le indagini per la ricerca del colpevole sembrano portare tutte in un’unica direzione. E’, però, la direzione che, secondo Schiavone, non è quella giusta.
C’è qualcosa che non quadra, anche se, al contrario, tutto apparentemente sembra combaciare portando a chiudere, facilmente e presto, il caso.
Gli indizi ci sono tutti, c’è anche il movente, c’è la sicurezza che l’omicidio possa essere stato compiuto in determinati tempi e modalità che riportano proprio a quel colpevole.
Tutto, insomma, sembra chiaro per tutti, ma non per Rocco Schiavone, che inizia a indagare con i suoi metodi fermando la sua attenzione su due situazioni. La prima situazione è legata al figlio della donna e, poi, c’è altro che riguarda il suo lavoro.
La professoressa aveva fatto un’importante scoperta nel suo campo di studi e cioè Leonardo da Vinci. Si tratta di una scoperta che, addirittura, potrebbe portare a una svolta fondamentale e che non è sicuramente passata inosservata.
C’è, quindi, tanto da fare, come sempre, per Rocco Schiavone. Non si tratta, però, soltanto delle indagini da portare a compimento per svelare il nome dell’assassino.
C’è qualcos’altro che sta per accadere e riguarda la sua vita privata. Torna, infatti, Sebastiano, il suo amico di infanzia che era sparito da un bel po’ di tempo, ma torna anche qualcun altro dal suo passato. Per il vicequestore romano, quindi, è tempo di affrontare il ritorno di alcune vecchie conoscenze…
Autore: Antonio Manzini
Editore: Sellerio
Pagine: 416