“Essere vivi”: nel suo nuovo romanzo Cristina Comencini racconta l'esistenza e quel movimento tra gioia e dolore che crea ogni attimo della nostra vita
Sceneggiatrice e regista, figlia del grande Luigi Comencini, che le ha trasmesso l'amore e la passione per il cinema e il suo linguaggio, Cristina è anche una scrittrice di qualità.
Il suo primo romanzo, “Le pagine strappate”, è stato pubblicato nel 1991 e ha vinto il Premio Rapallo Opera Prima 1992; a questo sono seguire altre opere, tra cui: “Passione di famiglia”, “Il cappotto del turco”, “La bestia nel cuore”.
Nel suo nuovo romanzo affronta, in modo energico e intenso, il tema della vita e lo fa raccontando la storia dei due personaggi principali: Caterina e Daniele.
Caterina
Conosciamo Caterina in due momenti differenti della sua vita. All'inizio ci viene descritta da bambina: fino ai sei anni di età vive nel suo quotidiano secondo un ritmo ben preciso e nel quale tutto, come accade ai bambini, viene scandito dal momento del gioco.
Questo equilibrio, però, si spezza e, a causa di quello che accade, Caterina viene seguita da una madre adottiva. Diventa grande e così la ritroviamo ormai adulta: è donna, come tante, che lavora, ha costruito un suo normale e personale equilibrio famigliare con un marito e due figli e ha imparato quanto la vita possa essere dura.
Un evento inatteso
La sua stabilità viene di nuovo ad interrompersi, quando riceve la notizia della morte della madre adottiva e del suo compagno.
I loro corpi sono in una stanza d'albergo ed è qui che Caterina si reca ed è qui che si trova insieme con Daniele. E' il figlio del compagno della madre adottiva e insieme vogliono cercare di capire che cosa sia accaduto.
Caterina e Daniele
Il loro incontro si rivela molto più importante di quanto previsto. I due, in un certo senso, si compensano. Daniele si mostra al mondo con la sua vigorosa energia e un modo di fare allegro e divertito, mentre Caterina è più meditativa, riflette su tutto e ha una visione delle situazioni e delle persone quasi medianica.
I due trascorrono insieme alcuni giorni e questa diventa un'occasione importantissima per entrambi per comprendere molto di sé stessi, per capire quanto in comune c'è tra di loro, ma, soprattutto, per rendersi conto che essere vivi significa fare un allenamento continuo tra ciò che viene distrutto e ciò che viene creato, è un'altalena sempre in movimento tra gioia e dolore…
Autore: Cristina Comencini
Editore: Einaudi
Pagine: 150