Il grande romanzo dei Vangeli: i due autori, Corrado Augias e Giovanni Filoramo, narrano le vicende dei Vangeli e dei personaggi che vi appaiono con lo stile del romanzo, raccontando le varie situazioni da un punto di vista del tutto diverso da quello strettamente religioso.
Per scrivere questo libro, Augias ha avuto il prezioso aiuto di Giovanni Filoramo, storico delle religioni.
Filoramo, infatti, dedica i suoi studi in particolare al periodo del primo Cristianesimo. Il suo lavoro è rivolto a portare alla luce proprio quegli aspetti della religione antica che non sono noti o che sono poco conosciuti.
Una collaborazione feconda
Augias si è già occupato di Cristianesimo nel suo libro Le ultime diciotto ore di Gesù. In questo suo precedente romanzo ha, infatti, raccontato le ultime ore di vita del Cristo in una modalità narrativa e quasi con un tono giallo.
Per Il grande romanzo dei Vangeli ha continuato sulla stessa linea, ma ha avuto la collaborazione dello storico delle religioni Giovanni Filoramo.
Insieme hanno dato vita a un libro sicuramente suggestivo e interessante, che interpreta i vari fatti accaduti raccontandoli in modo romanzato.
Si va, quindi, al di là dell’interpretazione strettamente religiosa: i fatti vengono proposti a chi legge così come potrebbero essere accaduti nella vita reale.
Il grande romanzo dei Vangeli
Considerati come i documenti che, oltre ai pochi e fondamentali eventi biografici della vita di Gesù, essenzialmente ne offrono la testimonianza religiosa, i Vangeli, però, possono essere considerati anche altro. Sono, cioè, anche semplicemente un testo da cui prendere spunto per raccontare altro.
Essendo dei testi sacri, come tali, come diceva Borges e come viene ricordato all’inizio del libro, fanno parte della letteratura, cosiddetta, fantastica. Sono, cioè, un qualcosa che non può essere analizzato o interpretato, però può essere narrato facendone una ricostruzione romanzata.
Nasce proprio da questa considerazione il percorso dei due autori e il senso del libro. Nelle pagine de Il grande romanzo dei Vangeli, Augias e Filoramo hanno scritto quelli che, secondo loro, sono episodi di vita vissuta di tutti quelli che appaiono nelle pagine dei Vangeli.
Gesù, Maria, Giuseppe, Giuda, Maria Maddalena e gli altri personaggi minori che conosciamo bene dal punto di vista simbolico-religioso, quindi, vengono considerati alla stessa stregua di personaggi protagonisti di un romanzo.
Nel fare questo, i due autori cominciano, naturalmente, da Gesù. Il libro, infatti, si apre con il racconto dell’episodio, sempre peculiare e suggestivo, del discorso della montagna.
Gesù viene descritto mentre percorre la salita e, come tutte le persone impegnate in uno sforzo fisico, si affatica e suda. Sta salendo, infatti, per arrivare sull’altipiano, dove ci sarà spazio per i suoi seguaci per potersi sedere e poterlo ascoltare.
Aveva intenzione di parlare solo a loro, ma ben presto si accorge che la folla che lo sta seguendo è davvero imponente e numerosa. Per fortuna, non appena arriva, finalmente, sull’altipiano si rende conto che la sua grandezza è tale da poter contenere tutti.
Nel guardarsi intorno vede una pietra situata su un piccolo rilievo. E’ proprio lì che potrà sistemarsi e iniziare a parlare…
Autore: Corrado Augias Giovanni Filoramo
Editore: Einaudi
Pagine: 272