“Io, Partenope” è il titolo dell'ultimo romanzo scritto dal grande Sebastiano Vassalli e pubblicato qualche mese dopo la sua morte
Autore di altissimo pregio, Vassalli ha ottenuto una serie di riconoscimenti molto importanti che lo confermano come uno dei grandi esponenti della letteratura italiana.
La caratteristica della sua scrittura è quella di mettere in primo piano la ricostruzione storica del periodo in cui sono ambientati gli avvenimenti narrati.
Nei suoi libri ha sempre raccontato una trama che facesse riferimento a qualcosa realmente accaduto, proponendo delle ricostruzioni approfondite e fedeli e che sono da considerare nel rapporto dialettico e continuo con quella che è la visione della società contemporanea.
Chi è Partenope?
Suor Partenope è il nome con cui la suora Giulia Di Marco era nota a Roma. Giulia è una donna vissuta nel Seicento e Vassalli la rende assoluta protagonista, facendole raccontare in prima persona la sua storia affascinante, ma dolorosa e complicata.
Giulia si rivolge, quindi, direttamente allo scrittore e – come l'autore racconta – questo incontro “impossibile”, che viene ambientato in una chiesa di Roma, può avvenire perché tutto è concesso nella dimensione della letteratura: una dimensione del tutto differente da quella reale e che è fatta di uno spazio e di un tempo diversi.
Il potere della Chiesa contro Giulia
Il modo di concepire la religione e la spiritualità che Suor Giulia andava comunicando metteva sempre più in evidenza la sua lontananza dalla Chiesa come istituzione che tutto controlla e tutto dirige e nulla lascia alla crescita spirituale.
Suor Partenope affermava l'importanza di vivere in un rapporto diretto con il divino, senza intermediari di nessun tipo. E se questa sua visione iniziava ad avere un seguito molto importante da parte del popolo, dall'altra parte non poteva che far esplodere la reazione di quella Inquisizione che, alla fine, la condanna alla reclusione all'interno di due monasteri.
Condannata come eretica
Nonostante la sua liberazione, avvenuta nel 1610, in seguito la sua posizione torna a farsi molto critica.
Suor Giulia viene accusata di eresia e, sottoposta ad un processo, viene condannata dopo averle estorto una confessione non veritiera. E sarà proprio dopo essere stata accolta nella casa dell'arcivescovo di Napoli che Giulia conoscerà uno dei più grandi artisti di tutti i tempi: Gian Lorenzo Bernini…
Autore: Sebastiano Vassalli
Editore: Rizzoli
Pagine: 281